Università della Tuscia: arriva una pioggia di milioni grazie a 23 progetti di ricerca

Un laboratorio di Fisica dell'Università della Tuscia
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 18 Aprile 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 17:56

Università della Tuscia: arriva una pioggia di milioni dalla Regione Lazio. Grazie a ventitré progetti, presentati da professori e ricercatori dell'ateneo, che hanno ottenuto il certificato di idoneità. Il che comporta un indice di finanziabilità di oltre il 67% sul totale dei progetti presentati, il più alto di tutte le istituzioni universitarie e gli enti di ricerca che hanno sede nel territorio regionale che hanno partecipato alla selezione.

«Unitus – rileva il rettore Stefano Ubertini - si conferma ancora una volta ateneo di eccellenza nella ricerca. La riprova viene dagli esiti della procedura di selezione dei progetti depositati in base all'avviso pubblico "Progetti di Gruppi di ricerca 2020” approvata dalla Regione Lazio». 

L’idoneità viene premiata con un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro, prevalentemente destinato ad arricchire le attrezzature di ricerca e a coinvolgere giovani ricercatori, provenienti da tutto il mondo, mediante l’attivazione di assegni di ricerca e borse di studio sulle diverse tematiche progettuali. Nello specifico, sono stati approvati i vari lavori attinenti alle aree di specializzazione “Scienze della vita”, “Green Economy”, ”Agrifood”, “Beni culturali e tecnologie della cultura”, redatti in collaborazione con altre Università e Istituti di ricerca delle Regione Lazio.

A Santa Maria in Gradi, sede del rettorato, si esulta. «È un risultato straordinario – commenta Ubertini - per tutta la comunità e dimostra ancora una volta la qualità e la competitività della ricerca scientifica del nostro ateneo.

Non solo: è anche il segno di una crescente capacità dei ricercatori Unitus di creare partnership rilevanti in diverse discipline e ambiti di ricerca». 

Alle parole del rettore si aggiungono quelle espresse da Ilaria Baffo, referente del rettore per la gestione e la contabilizzazione dei progetti di ricerca, ricercatrice al Deim (dipartimento di economia e impresa) secondo cui l’esito della selezione «conferma la competenza dei nostri ricercatori nei rispettivi ambiti delle singole attività, nonché la professionalità del personale tecnico-amministrativo il cui ruolo è fondamentale nella costruzione di tali progetti».

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