Feste patronali negli ex comuni e nelle frazioni, ecco le date degli eventi e gli importi del finanziamento

Feste patronali negli ex comuni e nelle frazioni, ecco le date degli eventi e gli importi del finanziamento
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Venerdì 12 Agosto 2022, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 16:04

Feste patronali, palazzo dei Priori ci mette 40.500 euro. La giunta ha deliberato semplificando la procedura relativa ai contributi per le feste ricorrenti di ex comuni e frazioni. «La valorizzazione del territorio passa anche dalla valorizzazione dalle tradizioni delle frazioni - dice la sindaca Chiara Frontini - che sono parte integrante di Viterbo».

Ogni anno sarà possibile per gli organizzatori sapere in anticipo su quale somma potranno contare. Inoltre, tutte le feste patronali si vedono già assicurato sia il patrocinio da parte del Comune, sia l’esenzione dall’impatto acustico, che non dovranno più richiedere. «Un primo passo per aiutare le associazioni a semplificare le procedure per l’organizzazione della feste patronali - spiega l’assessore e vicesindaco Alfonso Antoniozzi - se si cammina tutti verso uno stesso obiettivo, il cambiamento sarà importante».

Ecco quando si svolgeranno le feste e il contributo assegnato: il 15 agosto a Vallebona Maria SS.

Assunta (1.500 euro), il 16 a Montecalvello San Rocco (1.500), dal 16 al 20 ancora San Rocco ma a Bagnaia (8 mila), a settembre dal 2 all’8 a Grotte Santo Stefano San Venerando (13 mila), dal 6 all’8 a Roccalvecce la Madonna del Nespolo (2.500), il 20 a La Quercia il Patto d’amore (4 mila), il 30 a Sant’Angelo San Michele arcangelo (2 mila), a ottobre dal 12 al 20 a San Martino al Cimino San Martino e la sagra della castagna (8 mila).

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