Festa della Liberazione 2021: le iniziative dell'Arci con la rassegna Resist

Festa della Liberazione 2021: le iniziative dell'Arci con la rassegna Resist
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 25 Aprile 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 12:32

Il 76° anniversario dalla Liberazione è al centro della XVIII edizione di “Resist”, l'appuntamento di Arci Viterbo che racconta e attualizza il significato della Resistenza. Anche quest'anno, come il precedente, la festa della Liberazione si tiene in un periodo caratterizzato dall'emergenza sanitaria per il Covid-19 e dalle limitazioni impongono una diversa programmazione. Info: http://www.arciviterbo.it

L’avvio del programma domenica 25 aprile con i circoli Arci impegnati a partecipare a “Strade di Liberazione” con la deposizione dei fiori nei luoghi della memoria. Alle ore 16 è previsto l’incontro online “Il 25 aprile attraverso le generazioni”, con diretta sulla pagina Facebook di Rete degli Studenti Medi di Viterbo e ANPI Viterbo. In contemporanea, la Compagnia “Peppino Liuzzi” di Caprarola e l'associazione culturale “Le Città Invisibili” presentano nei rispettivi canali social: “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, di Remo Rapino, traduzione di Romolo Passini. Il documentario “Libere” di Rossella Schillaci, invece, funge da anteprima alla rassegna Immagini dal Sud del Mondo XXVI (dalle 21per 24 ore su MyMovies).

Il 29 aprile, dalle ore 17, incontro sul tema “Ebrei e Resistenza”, con la partecipazione della storica Anna Foà; modera Raffaella Sarracino; diretta sulle pagine Facebook di Arci Viterbo, Parole a km0 e Libreria Etruria.

Il 30 aprile, dalle ore 12, premiazione del concorso “Che cos’è la Resistenza per te?”: incontro su Google Meet. Alle 19, presentazione di “Terrapiena”, di Carola Susani, E’ la storia di un gruppo di anarchici, comunisti, hippie italiani e stranieri che fonda una specie di comune in Sicilia, all’inizio degli anni Settanta, su una grande spianata dove sorge una baraccopoli costruita dopo il terremoto. Un giorno, i bambini della comunità trovano un giovane alla foce del fiume: è magro, ha i boccoli biondi, sembra morto. Gli danno il nome di Italo Orlando, per una leggenda di qualche anno prima. Non sanno che la nuova apparizione di questo dio del cambiamento travolgerà le loro vite.

Hanno collaborato con l’Arci di Viterbo, i comitato nazionale, l’associazione Partigiani d’Italia, Aucs. UCS, Rete studenti Medi Viterbo. Info: www.arciviterbo.it.

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