A Falerii Novi riemergono le antiche abitazioni. Iniziati gli scavi nell'area archeologica

A Falerii Novi riemergono le antiche abitazioni. Iniziati gli scavi nell'area archeologica
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Sabato 4 Giugno 2022, 12:10

I segreti di Falerii Novi stanno per tornare alla luce. Dalla scorsa settimana è stata avviata la prima campagna di scavi archeologici in questa area, che fa parte del comune di Fabrica di Roma. Il progetto è quello di riportare alla luce, per ora, parte dell'antico abitato.

Le ricerche sono dirette da un team internazionale che coinvolge la British school at Rome, l'Università di Toronto, l'Università di Harvard, l'Università degli studi di Firenze e l'Università di Ghent.Gli scavi sono condotti su concessione rilasciata dal ministero della Cultura, sotto l'egida della Soprintendenza archeologica per Viterbo e per l'Etruria meridionale. Oltre una trentina di studenti italiani, del Regno Unito, del Belgio, del Canada, Stati Uniti, Australia e Norvegia lavoreranno per un mese in tre settori dell'antica città. Con l'intento di riportare alla luce le tracce della vita quotidiana, gli edifici commerciali, le abitazioni di Falerii Novi e ricostruire la storia di questa città romana fondata nel 241 a.C.

«L'importanza dello scavo a Falerii Novi risiede nella possibilità di aggiungere agli straordinari dati di geofisica già acquisiti, importanti informazioni cronologiche - dice Stephen Kay della British School - e l'insieme dei risultati consentirà di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di Falerii.

Lo scavo contribuirà anche a comprendere l'importanza di questo territorio in età antica».

Falerii Novi era grande almeno la metà di Pompei. A rivelarlo, senza la necessità di scavare, è stato un gruppo di archeologi delle Università di Cambridge e di Gand, che hanno effettuato con un georadar un'indagine archeologica per esplorare aree in alta risoluzione come mai prima. Il team guidato da Martin Millet ha realizzato scoperte importanti all'interno delle mura di Falerii: individuata a sud una grande costruzione rettangolare, probabilmente una piscina o una struttura termale, connessa a una serie di condutture.

«Grazie alla generosità del proprietario e il supporto del Comune di Fabrica - ha concluso Kay - il progetto di ricerca andrà avanti per tutto questo mese.

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