Servirà ancora del tempo prima che la salma di Fabrizio Bianchini, il 39enne di Viterbo morto martedì pomeriggio per Covid in Messico, possa tornare a casa.
I tempi burocratici per organizzare il trasporto sono ancora lunghi, passeranno diversi giorni prima che l’iter sia completo. Ad occuparsi di riportarlo a casa è il fratello Paolo, esponente di Fratelli d’Italia nonché fondatore del movimento italiano dei ristoratori Mio, che era volato a Playa del Carmen il 5 agosto, proprio per seguire da vicino le condizioni di “Bizio”, finito in terapia intensiva dopo essere stato ricoverato in ospedale a fine luglio.
“Avevamo compreso bene la delicatezza della situazione.