Fabrica di Roma, scoperta una statua a Falerii Novi

Fabrica di Roma, scoperta una statua a Falerii Novi
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Giovedì 18 Agosto 2022, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Falerii Novi continua a regalare sorprese.

A poche settimane dalla conclusione degli scavi della British School at Rome, il sito di Santa Maria di Falleri l'antica Falerii Novi (nel territorio di Fabrica di Roma) e antico insediamento di Civita Castellana - ha restituito a sorpresa una nuova testimonianza della città romana.

E' stata recuperata dal titolare di un'azienda agricola, che l'ha consegnata al Comune, una statua di marmo mutila raffigurante un personaggio maschile in nudità eroica, di proporzioni a metà del vero (restano circa due terzi dei 90 centimetri originari, pari a tre piedi romani). Il rinvenimento è avvenuto accanto alle mura della città, che sono il segno più suggestivo e spettacolare di Falerii nel paesaggio della campagna di Fabrica di Roma, per questo sottoposte a vincolo di tutela.Della figura restano il torso e la parte superiore delle gambe al di sopra del ginocchio, mentre mancano interamente la testa e le braccia. Anche così ridotta, però, è possibile riconoscere una copia romana di un originale greco di stile prassitelico, forse un Hermes, dalla posa sinuosa e dalla muscolatura possente, ma morbida e rilassata. A una prima stima, la datazione si pone nel I secolo d.C.

o al massimo agli inizi del II. «L'opera è stata ora recuperata e messa al sicuro grazie all'intervento della Polizia locale ha detto il sindaco Claudio Ricci - e sarà presto oggetto di studio e valorizzazione nell'ambito della collaborazione tra la Soprintendenza e il Comune.

La nuova stagione di ricerche e promozione del sito di Santa Maria di Falleri si apre così sotto i migliori auspici e non mancherà di portare ulteriori sorprese all'attenzione del pubblico».

A fine giugno erano terminati gli scavi di Falerii Novi. I ricercatori dal team della British School at Rome, le Università di Toronto, Harvard, Firenze e Ghent avevano effettuato tre saggi, riportato in superficie alcune strutture murarie e recuperato degli oggetti in ceramica. «I tre saggi aveva spiegato Stephen Kay della British School - sono stati scelti per studiare diversi aspetti della vita quotidiana della città antica. Il primo è un edificio pubblico: il mercato dove veniva acquistata la carne e le botteghe per la macellazione. La seconda area riguarda un'abitazione urbana piuttosto grande, la domus. La terza area è un quartiere che si sviluppa lungo la via Amerina»

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