Tutti a mollo. La qualità delle acque, sia sul litorale sia dei laghi, nel Viterbese è buona. E così si può affrontare la prossima ondata di caldo africano, trovando ristoro in un bagno. Il monitoraggio annuale dell’Arpa dimostra che, salvo eccezioni rappresentate dalle foci dei fiumi, il mare e i bacini lacuali della Tuscia sono adatti a una bella nuotata refrigerante.
Partendo dal Tirreno, a Montalto di Castro si può fare il bagno ovunque tranne che alla foce del Fiora e nel polo industriale denominato Tenuta marchese Guglielmi. Dei vari punti di campionamento, a Tarquinia hanno superato l’esame tutti tranne la foce del Marta e il poligono militare.
Meglio ai laghi, dove nessun tratto è risultato non idoneo alla balneazione: Bolsena, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Marta, Montefiascone e San Lorenzo Nuovo, ma anche Caprarola e Ronciglione per Vico, promossi a pieni voti dall’Agenzia regionale per l’ambiente.
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