Erbacce alte e niente sfalci, la città è una giungla

Erbacce alte e niente sfalci, la città è una giungla
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Lunedì 10 Maggio 2021, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 13:26

«Le capre e le pecore che si vedevano girare ieri nei pressi di piazza Crispi sono forse il rimedio scelto dalla giunta come tosaerba per tenere sotto controllo il verde pubblico di Viterbo?». La battuta è di Giacomo Barelli capogruppo di Forza Civica in Comune. Ma in effetti c’è poco da scherza. «La situazione del verde nella città di Viterbo è divenuta assolutamente insostenibile - attacca l’esponente dell’opposizione - e credo che sia arrivato il momento per l’assessore delegato nonché vice sindaco ed assessore al bilancio Enrico Contardo di dare le dimissioni prendendo atto del degrado in cui ha gettato la città».

Il problema del verde non riguarda solo la zona di piazza Crispi, anche a giudicare dalle segnalazioni e dalle proteste che in questi giorni arrivano da più parti. «L’incapacità amministrativa di procedere con l’appalto del verde unitamente alla inadeguatezza politica di gestire una situazione che si protrae ormai da mesi - continua Barelli - divenuta semplicemente vergognosa con interi quartieri ridotti a giungla urbana e con parchi e scuole con erba più alta degli studenti e dei bambini che li frequentano non è più tollerabile. La situazione del verde cittadino è ormai al limite della sopportazione in quasi tutti i quartieri con continue e ripetute, giuste proteste dei residenti che ci segnalano casi di verde incolto in diverse zone della città dal centro storico alle periferie».

Ma anche altri luoghi della città necessitano di un intervento di manutenzione del verde pubblico. «In alcuni parchi e in alcuni giardini delle scuole - aggiunge Barelli - non si può fare a meno di notare che la vegetazione è arrivata addirittura ad “inghiottire” le panchine, o gli stessi giochi.

Ci sono altre zone dove la mancata sistemazione del verde mette anche in pericolo la circolazione perché limita la visuale delle auto in vicinanza di incroci e attraversamenti pedonali».

Non è solo un problema di igiene e sicurezza. «Con la stagione estiva alle porte lo sfalcio dell’erba, quantomeno nelle principali strade di collegamento, diventa un’esigenza anche dal punto di vista dell’immagine per quei turisti che scelgono Viterbo per trascorrere qualche giorno di vacanza. Il verde curato è un biglietto da visita per un comune turistico. La nostra è una città che si vuole definire turistica a parole ma se paliamo di turismo l’accoglienza è fondamentale e la giungla in cui è ridotta non è degna di in capoluogo di provincia».

Per Forza civica è arrivato il momento «che chi è responsabile di tale scempio ne prenda atto e si dimetta, in caso contrario ci pensi Arena a revocagli le deleghe».

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