Eleonora Berni alla Pisana, la sponda viterbese: eletta nel Reatino con Fdi è di Civita Castellana

Eleonora Berni
di Ugo Baldi
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 12:49

Civita Castellana torna, almeno anagraficamente, alla Regione Lazio dopo oltre quaranta anni. Eleonora Berni, eletta alla Pisana nel collegio di Rieti con circa 3 mila voti nella lista di Fratelli d'Italia, è assessore esterno (con una lista civica) a Magliano Sabina. Insegnante di religione è originaria della città delle ceramiche, dove risiede il resto della famiglia.

«Civita Castellana resta sempre nel mio cuore dice Berni - così come le problematiche legate all'economia del territorio, che sono collegate in maniera diretta a quelle della Sabina. Il distretto della ceramica oggi comprende i territori limitrofi, per cui sugli argomenti che ruotano intorno a questo settore sarò al fianco dell'amministrazione comunale civitonica e del sindaco Luca Giampieri». Che è sempre di FdI. Insomma, il polo industriale avrà un alleato in più alla Pisana, se ci sarà la necessità di un sostegno. Ma non solo la ceramica è uno dei temi centrali della neo consigliera regionale.

«Ci sono in atto anche altri aspetti rileva Berni - come quello del contratto di fiume che interessa tutti i comuni che si affacciano sul Tevere, come appunto Magliano e Civita.

Per non parlare della realizzazione della Via dell'Acqua, che parte da Assisi e arriva a Roma toccando i nostri territori».Nell'agenda della Berni sono stati segnati anche altri argomenti di collaborazione. «Possiamo continuare a sostenere la collaborazione tra le scuole locali, come avvenuto fino ad ora, così come i servizi sociali e la cultura. Ambiti in cui sono state gettate le basi per interessanti sviluppi. Il lavoro non mancherà».

Per la cronaca, l'ultimo consigliere regionale di Civita eletto alla Pisana era stato Gianni Cavalieri: ceramista, assessore comunale e provinciale al Bilancio, rappresentò il Pci negli anni 80 per poco più di un anno. Subentrò in corso di consigliatura a Luigi Daga che si era dimesso da assessore.

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