Si tratta della parte di fede panunziana che ha deciso di correre con due liste civiche al di fuori di quella ufficiale del Pd, dopo lo strappo con l’ala fioroniana. Il ricorso è stato infatti presentato da Martina Minchella, candidata ed eletta con i democratici. «Alle ultime elezioni comunali - si legge nella delibera - il Pd si è presentato con il proprio simbolo e con la lista approvata dai competenti organismi».
Gli otto invece «risultano essersi candidati non autorizzati, Serra come sindaco e gli altri come consiglieri, in una lista contrapposta a quella del Pd, contravvenendo al dettato dell’articolo 2, comma 9, secondo capoverso dello statuto nazionale Pd». Le sanzioni sono invece dettate dall’articolo 40 dello stesso: espulsi per due anni.
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