Droga dello stupro a domicilio, nei guai 30enne di Carbognano

Polizia
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 21:10

Droga dello stupro a domicilio, nei guai 30enne residente a Carbognano. L’uomo, di origini russe, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile per possesso di stupefacenti. In particolare per il possesso di quasi due litri di Ghb, comunemente nota come droga dello stupro. Nello specifico si tratterebbe di poco più di un litro e mezzo di acido gamma-idrossibutirrico: in medicina è impiegato per curare l'alcolismo, (perché "mima" gli effetti dell'alcol, come il metadone per la cura della dipendenza da eroina), nel Nord Europa già da anni è usato a scopo pro sessuale, dove, nonostante sia un pericoloso stupefacente che inibisce il comportamento della vittima, è venduto legalmente.

Il trentenne russo sarebbe stato beccato dalla polizia con il pacco, contenete il liquido incriminato, in mano. Un corriere glielo aveva appena recapitato. Con tutta probabilità il giovane aveva acquistato la droga dello stupro su internet ed era riuscito a farsela recapitare. Sorpreso dall’attività degli investigatori che gli hanno sequestro il pacco, il giovane avrebbe detto che non si trattava di droga dello stupro ma di un composto che fa semplicemente venire euforia in chi ne fa uso.

Secondo gli investigatori invece si tratterebbe proprio di droga dello stupro, che tra gli effetti ha anche quello dell’euforia.

In base alle indagini, che sono ancora in corso, con un litro di droga sarebbero potute essere immesse sul mercato 1.800 dosi. Le dosi di droga, per le loro caratteristiche, si prestano particolarmente per scopi subdoli: si tratta di polveri incolori o di liquidi dal sapore salato o leggermente saponoso, praticamente inodori. Sono idrosolubili e possono essere aggiunte facilmente alle bevande di nascosto. Già quindici minuti dopo l’assunzione si manifesta uno stato di euforia che si trasforma poi in stanchezza. E spesso le vittime non ricordano più cosa è successo. Per questo gli investigatori consigliano di non accettare bevande aperte da sconosciuti e di non lasciare la propria bevanda incustodita soprattutto si sta frequentando un locale particolarmente affollato.

I poliziotti dopo averlo dichiarato in arresto hanno portato il trentenne russo in Tribunale per la direttissima. La giudice Elisabetta Massini, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura cautelare dei domiciliari. Durante l’udienza il difensore dell’imputato ha chiesto che la sostanza venga sottoposta a perizia tossicologica per accertare il composto.

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