Disservizi Cotral nel Viterbese, la presidente: «Con i nuovi autisti questi disagi termineranno»

Disservizi Cotral nel Viterbese, la presidente: «Con i nuovi autisti questi disagi termineranno»
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Mercoledì 12 Febbraio 2020, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 18:37

C'è chi ha minacciato di chiamare i carabinieri dopo che sabato pomeriggio due corse consecutive per Roma sono saltate. Chi denuncia studenti lasciati per strada e chi, come il consigliere del M5S di Viterbo, Massimo Erbetti, parla di sciopero degli straordinari da parte degli autisti. Fatto sta che in queste settimane piovono denunce contro Cotral per corse soppresse senza alcun preavviso. La presidente Amalia Colaceci smorza le polemiche e fa appello ai dipendenti.

Presidente, perché questa impennata di corse soppresse?
«Non mi sembra appropriato parlare di impennata. Il dato delle soppressioni nel Viterbese da novembre 2019 a oggi è costante, pari al 2,5% delle corse programmate al netto degli scioperi o delle interruzioni di viabilità. Un dato abbastanza fisiologico che comunque non mi fa piacere. La principale causa è la carenza di personale, anche perché il parco mezzi lo stiamo rinnovando totalmente».

Il numero di autisti è inadeguato per il Viterbese?
«L'iter per l'assunzione di 150 nuovi autisti è già in corso e prevediamo di averli operativi entro aprile. Nel frattempo, già da ieri, abbiamo fatto alcune scelte organizzative provvisorie per evitare disagi all'utenza, con priorità per studenti e pendolari. Ora Cotral si trova a cavallo tra il vecchio contratto di servizio, in scadenza, e l'auspicato nuovo contratto che, in base alla legislazione europea e nazionale, dovrà rispettare un costo chilometrico standard e la cessione del 10% del servizio. In questa fase di passaggio, definire con esattezza il numero di autisti necessario a regime non è semplice».

I disagi dipendono dalla decisione di autisti di non fare straordinari?
«Nel Viterbese il servizio viene gestito bene e in modo responsabile dai nostri dipendenti. Tutti ci siamo trovati in una situazione eccezionale a settembre, a causa della riduzione del servizio della ferrovia Roma-Viterbo che ha visto molta utenza riversarsi sui nostri bus. Abbiamo dovuto aumentare l'offerta e in questa situazione - improvvisa e a noi non imputabile - lo straordinario ci aiuta a limitare gli effetti della carenza momentanea di personale. Se c'è un rifiuto a farlo, è evidente che la situazione si complica. L'11% delle corse soppresse di ieri deriva da questo rifiuto. A questo proposito mi rivolgo agli autisti: l'azienda già sta procedendo con le nuove assunzioni. Cerchiamo di arrivare al traguardo senza creare inutili disagi ai cittadini. Abbiamo ragione di esistere solo perché offriamo un servizio di qualità».

Si dice che il terminal bus di Viterbo resterà chiuso nei fine settimana
«Non è vero. Come non è vero che il piano industriale prevede la riduzione del 20% delle corse. Tutte sciocchezze inventate per un po' di visibilità. Il servizio domenicale dal terminal di Viterbo resterà inalterato. Abbiamo lavorato moltissimo per fare di Cotral la società che merita di essere e il nuovo piano industriale è un piano di sviluppo sotto tutti gli aspetti».

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