Le contravvenzioni sono state elevate perché, nel corso dei controlli, è stato verificato che nell'impiego dei dierbanti non sono state osservate alcune norme, tra cui la comunicazione scritta al Comune, l'esposizione dei cartelli con il prodotto utilizzato, la distanza della abitazioni o da culture biologiche, e gli orari di irroramento.
«Anche se la sensibilità ambientale degli agricoltori è aumentata - ha detto il sindaco Danilo Piersanti - ci sono alcune persone che ancora tentano di fare i furbi, a discapito di chi rispetta le regole, e continuano a inquinare l'ambiente. Non rendendosi poi conto dei danni che provocano anche a loro stessi. Ci sono state recapitate delle foto che eviedenziano l'eccessivo uso di diserbanti, e sono rimasto basito. Un grazie alla Polizia locale e agli uffici per il lavoro svolto».
Piersanti ha poi lanciato due proposte per aprire un tavolo di confronto con i colleghi sindaci che hanno gli stessi problemi, e una con le associazioni di categoria. «Credo che sia giunto il momento di convocare ha sottolineato - attraverso il Bio-distretto della via Amerina, che comprende tredici comuni, una riunione dei sindaci per mettere a punto una azione di contrasto unica. E non solo sull'utilizzo del glisofato, il principio attivo dei dierbanti più utilizato, ma anche per per tenere sotto controllo l'uso di erbicidi. Poi, insieme alle associazione di categoria degli agricoltori, si dovrà trovare una soluzione che salvaguardi i coltivatori onesti, la maggioranza, e isoli quelli che continuano a fregarsene delle regole».
Continua nel frattempo anche l'azione di contrasto da parte dei carabinieri-forestali, impegnati a perlustrare i noccioleti in tutte le ore del giorno e della notte. Soprattutto in questo periodo in cui è in corso la raccolta delle nocciole. Raccolta meccanizzata che, dopo le piogge di questa estate, può essere rallentata dalla presenza dell'erba sui terreni su cui sono accumulate le nocciole.
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