Diserbanti senza limiti nei noccioleti, fioccano le multe a chi fa il furbo

La raccolta delle nocciole
di Ugo Baldi
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Giovedì 30 Agosto 2018, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 17:41
Per i diserbanti utilizzati senza regole nei campi coltivati fioccano di nuovo le multe. Nonostante i divieti e le restrizioni imposte dai comuni e quelli di legge ci sono agricoltori, soprattutto quelli che coltivano nocciole nella bassa Tuscia (l'erba intralcia notevolmente la raccolta meccanizzata a terra), che non ne vogliono sapere di rispettare i regolamenti. Nel giro di due mesi sono stati quasi trenta quelli pizzicati da carabinieri-forestali e vigili urbani di Corchiano e Gallese a non osservare le norme emanate dalle amministrazioni locali. A tutti sono state elevate sanzioni fino a 400 euro.

I carabinieri-forestali ne hanno individuati una decina tra i proprietari di noccioleti, nel corso di alcuni sopralluoghi serali o messi in atto all'alba nei territori di Civita Castellana e Fabrica di Roma. Tutti utilizzavano erbicidi senza tener conto delle regole sull'orario, delle distanze dalle abitazioni o da culture biologiche; e senza aver fatto una comunicazione preventiva o esposto i cartelli. Per questo sono scattate le contravvenzioni.

Più o meno la stessa situazione l'ha scoperta la polizia locale di Corchiano: sei i multati. «Tra questi ha rilevato il vicesindaco, Pietro Piergentili figurano proprietari di terreni non residenti in paese, che pensano di farla franca. In tre casi abbiamo scoperto l'uso di glifosato, che noi abbiamo messo al bando da un anno. I controlli sul possibile utilizzo di questo erbicida continueranno anche durante la raccolta. Ma va sottolineato che la maggior parte degli agricoltori rispetta le regole».

A Gallese i controlli da parte della polizia municipale nelle campagne e nei pressi del centro abitato hanno portato a individuare una decina di persone e anche qui qualcuno dei proprietari proveniva dai paesi limitrofi; «Nonostante le multe ha detto il sindaco Danilo Piersanti sono molti i coltivatori che hanno collaborato, rispettando le regole e sposato l'idea che è meglio salvaguardare la salute e l'ambiente. C'è sempre qualcuno che crede di poter eludere i controlli e dispiace dover notare che le multe, spesso, sono state elevate a persone residenti altrove. Non capisco a cosa servano certe furbate».
U.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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