Disastro verde pubblico, l'assessore Contardo: «Presto si cambia»

Il parco di Pratogiardino
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 17 Luglio 2018, 12:55
«Prato Giardino presenta gravi problemi di manutenzione, per questo nel prossimo bando sul verde pubblico avrà un lotto specifico». L'assessore Enrico Maria Contardo ieri ha fatto un sopralluogo insieme al collega di giunta Elpidio Micci per verificare la situazione del verde nei parchi pubblici. Prima nelle frazioni, poi a Viterbo città.

Il tour ha toccato prima Grotte Santo Stefano e poi a Viterbo: Santa Lucia, Ellera, Santa Barbara. «Ci sono parecchie situazioni a rischio dice Contardo - su cui è necessario procedere. Intanto abbiamo fatto pulire alcune zone in concessione a società sportive, cosa che avrebbero dovuto fare loro». Ultima tappa Pratogiardino. «C'è un problema di irrigazione: si è rotta una pompa dell'acqua ed è stata già acquistata nuova, arriverà nei prossimi giorni. Inoltre sono state prese delle cisterne da mille litri per innaffiare le alberature.

Ma nel complesso l'irrigazione non funziona più dal 2016, una spesa di poche migliaia di euro che in due anni si sarebbe potuta fare facilmente». Secondo Contardo, per Prato Giardino fino a 5 anni fa c'erano 100 mila euro in bilancio, «ma il capitolo è stato tolto da Michelini e il parco non viene più curato. Gli unici interventi di manutenzione sono quelli del personale del comune che provvede allo sfalcio dell'erba». Ed ecco la novità. «A marzo scadono gli appalti del verde pubblico. La città è divisa in tre zone: nord e sud della Cassia, compreso il centro storico, e frazioni. Penso di ampliare a quattro lotti, dedicandone uno specifico a Prato Giardino».

Nel mentre sta partendo una gara da 60 mila euro per i giochi in sei parchi. Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino, Bagnaia, via Bruno Buozzi, Ellera, via Carlo Cattaneo. Ne restano fuori sei, «li copriremo con il ribasso d'asta». Altra priorità: la verifica delle alberature. «L'ultima volta è stata fatta da Marini nel 2011, uno studio che dopo 7 anni va rivisto. Via Lorenzo da Viterbo, via Santa Maria della Grotticella, i pini a piazzale Gramsci ad esempio sono situazioni da verificare». Infine una proposta, anche se la delega è del sindaco Giovanni Arena.

«Per caditoie e infestanti con il Cev si spendevano 40 mila euro l'anno. Su un appalto da oltre 9 milioni che scade a settembre, sarebbe il caso di scorporarlo: si controllerebbe meglio».
 
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