Disabile prigioniero della casa popolare: da tre mesi la Regione Lazio ha sbloccato i fondi per il montascale, ma l’Ater di Viterbo non installa ancora l’impianto. Da febbraio a oggi promesse cadute nel vuoto e continui rinvii. Intanto per Luca, 47enne di Montalto di Castro con una grave malattia che non gli permette più di deambulare, e i genitori, che lo assistono quotidianamente, il calvario continua.
Ater, ecco i fondi per il montascale di Luca e altri 3 casi urgenti. Un servizio per le segnalazioni
“E’ una vergogna – dicono Margherita e Giulio -. Nostro figlio si sente preso in giro. Non può attendere un giorno di più, il montascale deve essere installato subito. E’ indispensabile anche per andare in ospedale. Tre giorni a settimana Luca deve fare fisioterapia. Salire e scendere in queste condizioni è uno strazio, una operazione complicatissima. Ci sono dei periodi in cui sta un po’ meglio, e allora riesce a fare qualche passo aggrappandosi alla ringhiera, ma è rischiosissimo. Quando sta peggio invece dobbiamo posizionarlo su una sedia e portarlo di peso, con l’aiuto di amici e parenti”.
E’ da agosto 2021 che la famiglia di Luca sta lottando per avere il montascale, tra mail e telefonate all'Ater. “Prima ci dicevano che non potevano fare nulla per mancanza di fondi.
Prima, a novembre, c'era stato l’appello tramite Il Messaggero. Erano emersi alcuni problemi burocratici, per cui la famiglia si era subito attiva. Tutto risolto in tempi record. Dopo la pubblicazione della determina regionale, a Il Messaggero i vertici dell’azienda avevano fatto sapere che il montascale sarebbe stato installato al massimo entro aprile. Poi addirittura prima, nel giro di qualche settimana.
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