«Nostro figlio disabile deve andare in ospedale, ma Ater non installa il montascale già finanziato»

«Nostro figlio disabile deve andare in ospedale, ma Ater non installa il montascale già finanziato»
di Simone Lupino
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Sabato 13 Maggio 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:21

Disabile prigioniero della casa popolare: da tre mesi la Regione Lazio ha sbloccato i fondi per il montascale, ma l’Ater di Viterbo non installa ancora l’impianto. Da febbraio a oggi promesse cadute nel vuoto e continui rinvii. Intanto per Luca, 47enne di Montalto di Castro con una grave malattia che non gli permette più di deambulare, e i genitori, che lo assistono quotidianamente, il calvario continua.

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“E’ una vergogna – dicono Margherita e Giulio -. Nostro figlio si sente preso in giro. Non può attendere un giorno di più, il montascale deve essere installato subito. E’ indispensabile anche per andare in ospedale. Tre giorni a settimana Luca deve fare fisioterapia. Salire e scendere in queste condizioni è uno strazio, una operazione complicatissima. Ci sono dei periodi in cui sta un po’ meglio, e allora riesce a fare qualche passo aggrappandosi alla ringhiera, ma è rischiosissimo. Quando sta peggio invece dobbiamo posizionarlo su una sedia e portarlo di peso, con l’aiuto di amici e parenti”.

E’ da agosto 2021 che la famiglia di Luca sta lottando per avere il montascale, tra mail e telefonate all'Ater. “Prima ci dicevano che non potevano fare nulla per mancanza di fondi.

Adesso però i soldi ci sono”. I genitori mostrano il documento. E’ la determina G01732 del 10 febbraio 2023. La direzione Politiche abitative della Regione Lazio autorizzava l’Ater di Viterbo a utilizzare l’importo di circa 276mila euro, frutto di economie, “al fine della realizzazione di urgenti interventi di abbattimento barriere architettoniche in immobili erps (edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, ndr) localizzati in Viterbo e provincia”. Venivano individuati in particolare 4 emergenze, “a seguito di continue richieste” delle famiglie, nei comuni di Viterbo, Civita Castellana e Montalto di Castro.

Prima, a novembre, c'era stato l’appello tramite Il Messaggero. Erano emersi alcuni problemi burocratici, per cui la famiglia si era subito attiva. Tutto risolto in tempi record. Dopo la pubblicazione della determina regionale, a Il Messaggero i vertici dell’azienda avevano fatto sapere che il montascale sarebbe stato installato al massimo entro aprile. Poi addirittura prima, nel giro di qualche settimana.

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