Didattica, nuovo medoto rivoluzionario: «riduce l'ormone dello stress». Sperimentazione su 81 bambini

Didattica, nuovo medoto rivoluzionario: «riduce l'ormone dello stress». Sperimentazione su 81 bambini
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 6 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:22

C’è un metodo rivoluzionario nato a Viterbo. Si chiama didattica delle emozioni, sviluppa l’empatia e attraverso una sperimentazione su 81 bambini dimostra di garantire la riduzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Il tutto è stato ideato dagli psicologi Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani. «Abbiamo studiato un metodo educativo - dice Mariani - per promuovere il benessere e prevenire rischi. Lo avevamo provato anni fa nelle province di Viterbo, Grosseto e poi in altre nazioni europee», ovvero Gran Bretagna, Austria, Romania e Ungheria, «con risultati straordinari dal punto di vista psicologico». Poi, la svolta. «Lo scorso anno alla “Canevari” di Viterbo e la “Pio Fedi” di Vitorchiano abbiamo osato di più: attraverso il prelievo della saliva dei bambini volevamo vedere se il metodo funzionava anche a livello biologico». Risultato? «I bambini hanno ridotto moltissimo la produzione di cortisolo».

La sperimentazione è durata l’intero scorso anno scolastico, ha riguardato cinque classi e 81 bambini, con una media di 7 anni. «Dal punto di vista educativo e pedagogico - continua Mariani - è una rivoluzione. È la prima sperimentazione al mondo: l’educazione emotiva modifica alcuni parametri biologici».

Un tale risultato merita un convegno: il 24 novembre nella sala conferenze della Provincia ci saranno le tre università coinvolte nella ricerca - Milano, L’Aquila e Napoli - i bambini, la senatrice Maiorino e la sindaca Frontini. «Con il Comune faremo di tutto per far diventare Viterbo un polo di riferimento, ricerca culturale e scientifica. Da qui partirà la proposta di una rete di scuola dell’empatia».

I metodi usati? L’appello delle emozioni: invece di rispondere con il nome, lo si fa con un numero da 1 a 10, dove 1 stai malissimo e 10 benissimo. Così il bambino si valuta e lo fa presente agli altri. Il cartellino delle emozioni con gli smile che si appendono al collo: quello giallo che ride, il rosso della rabbia, il nero della paura. Ogni tanto si mettono le emozioni al collo e «la cosa incredibile è che pretendono lo faccia anche l’insegnante». La scatola delle emozioni, per i più grandicelli, dove si mettono biglietti con le emozioni: ogni settimana viene aperta, si leggono e se ne parla. «Sono modi per costruire l’empatia - conclude Mariani - far vivere bene i bambini e superare i rischi».

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