Il sindaco Giovanni Arena ha formalizzato la sua proposta ai partiti di maggioranza. Sul fronte della crisi a palazzo dei Priori insomma qualcosa dunque si muove, anche se il fischio finale della partita è ancora lontano. Ora si attendono reazioni ed eventuali controproposte, possibilmente prima di martedì, quando l’opposizione sarà pronta a sparare nel corso del consiglio straordinario sul tema. E quando scadrà l’appalto dei rifiuti: in attesa del bando pluriennale, la proroga ancora non si vede.
Rispetto a quanto emerso nei giorni scorsi non è che ci siano grandissime novità. La proposta di Arena verte sul passaggio della carica di vice sindaco dalla Lega a Fratelli d’Italia e sull’accorpamento dei lavori pubblici, togliendo quelli delle frazioni al forzista Elpidio Micci sempre a vantaggio dei meloniani. Ai quali andrebbe però anche il personale, ora in capo al sindaco. Forza Italia terrebbe l’igiene urbana – ovvero i rifiuti – e a Micci dovrebbe passare qualche delega minore, presa magari dalla Lega, se proprio non vorrà accollarseli lui come dichiarato a Il Messaggero.
Sulla proposta le bocche sono cucite, arrivano solo indiscrezioni. Incontri non ci sono stati neanche ieri: il capogruppo di Forza Italia, Giulio Marini, è «al mare», dice lui.
Sulla proposta Arena conferma. «L’ho consegnata ai vari responsabili. Un segnale – spiega – andava dato. Se veramente uno pensa alla città, non conta che abbia mezza delega in più o in meno». Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luigi Maria Buzzi, «questa è la base su cui iniziare una discussione. Vedremo se c’è da parte di tutti la disponibilità a migliorare la proposta o meno». Sulla situazione generale, critica la consigliera di Fi, Isabella Lotti, che la definisce «imbarazzante». E chiede ad Arena «una verifica di maggioranza per chiarire chi ancora si riconosce in questo progetto e chi ritiene, legittimamente, di voler interrompere questa consigliatura».