Covid, doppi turni e non solo: corse saltate e sabato senza bus per gli studenti del Viterbese

Cotral
di Federica Lupino
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Sabato 9 Aprile 2022, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 12:08

Coi doppi turni e pure appiedati. Non solo sino al 30 giugno i ragazzi delle superiori si dovranno rassegnare agli ingressi scaglionati, ma anche ai disservizi. “Ho ricevuto le segnalazioni di alunni dell’Istituto agrario di Bagnoregio – racconta il sindaco Luca Profili – che dopo il 1° aprile sono rimasti senza autobus. Le denunce mi sono arrivate dalla zona dei Cimini e da quella di Castiglione in Teverina”. Il primo cittadino, con un pizzico di sarcasmo, sottolinea: “Se proprio devono continuare, che almeno ci siano tutti i bus.

Profili, contrario sin dalla loro introduzione agli orari scaglionati, parla di “situazione paradossale”. Il perché è in questo ragionamento: “Nel mio comune – segnale – gli iscritti dall’Agrario sono una decina in meno rispetto agli alunni che di medie ed elementari. Nel primo caso, sono costretti a entrare in due tranche. Nel secondo, invece, tutti insieme. Perché questa disparità di trattamento?”. Anche considerando che ormai la capienza dei bus è tornata al 100%. “Già oltre un anno fa – continua il sindaco di Bagnoregio – scrissi alla Prefettura chiedendo la possibilità che ogni sindaco, sulla base della realtà territoriale, potesse organizzare gli ingressi insieme ai dirigenti.

Adesso, studierò se posso intraprendere qualche iniziativa a sostegno dei ragazzi. Ma la verità è che noi amministratori locali possiamo ben poco”.

Disagi denunciati anche da Andreina Ottaviani, dirigente dell’Iis Farnese di Caprarola e rappresentante dei presidi della Tuscia. “Non mi stupisce che, purtroppo, siano stati confermati i doppi turni visto che nessuno ci ha comunicato il contrario. Certo, anche noi presidi avremmo voluto essere coinvolti nei tavoli della Prefettura. Invece, non abbiamo nemmeno ricevuto risposta alle lettere inviate per il ritorno al turno unico. Ribadisco – dichiara – che gli ingressi scagliati sono un carico pesantissimo per i ragazzi: alcuni dei miei alunni rientrano dopo le 18. Inoltre, chi ha l’ingresso alle 10,20 arriva con lo stesso mezzo di chi entra due ore prima”. Ma il problema più grosso per l’Alberghiero resta il sabato. “Pare che ancora non abbiano capito che facciamo scuola su sei giorni. I ragazzi che da Campagnano, passando per Bassano Romano, dovrebbero arrivare a Caprarola – conclude – non hanno il bus. E sono costretti ad arrangiarsi a turno coi genitori”. 

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