È da poco entrato l’autunno e il virus ha ripreso a crescere. I numeri del contagio da SarsCov2 continuano la risalita iniziata nelle scorse settimane. L’ultimo bollettino diramato ieri pomeriggio dalla Regione Lazio parla di 206 nuovi casi con un ulteriore decesso nelle precedenti 24 ore. Numeri che vanno a ingrossare il totale dei positivi in provincia.
Venerdì scorso la conta dei casi era arrivata a 1.209 dei quali la quasi totalità stava trascorrendo la convalescenza in casa: allora erano appena 19, infatti, i pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere e infettati dal Covid. Ieri l’asticella è però salita fino a 1.395 pazienti ufficialmente contagiati. Aumentati anche i posti letto occupati da malati positivi, arrivati a 24.
C’è da dire, però, che i numeri così alti dell’ultimo bollettino si giustificano con il riallineamento dei dati che avviene dopo i fine settimana. Considerando che la quasi totalità dei tamponi positivi passa ormai da tempo per le farmacie, il lunedì generalmente i numeri sono molto bassi (due giorni fa i nuovi casi sono stati 13) per poi risalire bruscamente il martedì quando vengono conteggiati tutti i test effettuati tra sabato, domenica e l’inizio della settimana.
Numeri alti, quindi. Ma, complici i vaccini, effetti collaterali più blandi, da non comportare nella maggioranza dei casi la necessità di un ricovero in ospedale. Se però si confrontano i dati con quelli di un anno fa, la forbice è davvero impressionante: erano 308 i viterbesi colpiti dal Covid, dei quali 11 ricoverati. Attualmente, quindi, ci sono oltre mille positivi in più, sebbene il tasso di ospedalizzazione ora sia più basso. Trend in linea con quanto avviene nel resto d’Italia con numeri in aumento un po’ ovunque, soprattutto dopo la riapertura delle scuole.