Covid, paura per i numeri al Cra di Nepi. E sui vaccini si avvicina il turno degli over80

Una vaccinazione
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Sabato 16 Gennaio 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 14:36

Al Cra di Nepi arrivano le prime conferme: 22 ospiti e un operatore della casa di cura privata sono positivi al Covid (infezione già rilevata in precedenza dai test antigenici). Ma il rischio concreto è che il focolaio non si chiuda qui: altri tamponi molecolari sono stati effettuati ieri dalla Asl all’interno della struttura che ospita 16 degenti in hospice e 69 in rsa. Inoltre, non sono ancora arrivati tutti i risultati dei test eseguiti nei giorni scorsi.

“Temiamo – conferma il sindaco Franco Vita - che i numeri possano ancora crescere. Intanto, abbiamo sanificato la scuola dell’infanzia che lunedì riaprirà regolarmente, tranne che per la classe frequentata dal bimbo positivo (il padre lavora dentro il Cra, ndr) che resterà in quarantena”. Stesso provvedimento per tre classi delle elementari in cui insegna una maestra positiva, sempre legata al cluster tramite il marito.

Sul fronte del bollettino, dei 75 ultimi casi scoperti dalla Asl 24 sono proprio a Nepi. Ma ancora Vita specifica: “Per la maggior parte si tratta di pazienti residenti in altri comuni ma domiciliati nella casa di cura, di conseguenza attribuiti a noi” . Numeri alti ancora una volta a Viterbo (20) nonché a Civita Castellana e Tuscania (5 pro-capite). Ed è così che la conta dei positivi dall’inizio della pandemia tocca il totale di 10.119. Preoccupa il dato dei ricoveri: dei 75 nuovi casi, 6 hanno avuto subito bisogno di un supporto ospedaliero (alcuni sono ospiti del Cra). Al momento, all’interno dei reparti Covid di Belcolle e Montefiascone si trovano in tutto 135 pazienti, mentre 1.614 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.

Un ulteriore decesso registrato nelle precedenti 24 ore: un 78enne di Bassano Romano.

I negativizzati tornano a superare i positivi: 101 le persone che hanno sconfitto il virus (i più numerosi sono: 20 a Viterbo, 12 a Vetralla, 6 a Civita Castellana).

Dati confortanti sul fronte della campagna vaccinale. La Regione Lazio ha annunciato che è partita “la manifestazione di interesse rivolta ai medici di medicina generale per la vaccinazione alle persone over 80 anni che sono circa 470 mila nel Lazio. Se ci saranno consegnati i quantitativi necessari dei vaccini l’obiettivo è di 6 settimane”. A breve si inizierà anche nel Viterbese. E intanto, dei quasi 5mila vaccinati nella Tuscia sinora, 2.189 sono ospiti e operatori delle Rsa e delle case di riposo, grazie all’intervento in struttura dei team itineranti Uscovid della Asl di Viterbo. Nello specifico, sono stati vaccinati 1.045 ospiti e 1.144 operatori di 25 strutture del Viterbese: il 82% di questo specifico target di popolazione.

“Grazie a uno sforzo significativo di tutti i servizi preposti – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – già nei primi giorni della prossima settimana chiuderemo l’erogazione della prima dose di vaccino a questa fascia di popolazione, come abbiamo visto, tra le più esposte al coronavirus. Simultaneamente, con le stesse modalità di intervento, inizieremo a erogare il richiamo del vaccino, per mettere in protezione ospiti e operatori”.

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