Covid, paura per i focolai di Villa Buon Respiro e del Cra di Nepi

Villa Buon Respiro
di Federica Lupino
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Mercoledì 13 Gennaio 2021, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 17:23

Due nuovi focolai di Covid-19 nel Viterbese preoccupano i sanitari. Il primo è scoppiato all’interno di Villa Buon Respiro, struttura sanitaria in strada Filante nel capoluogo. Qui al momento risultano contagiati 3 ospiti di una casa famiglia gestita dalla clinica riabilitativa e 4 che vivono al suo interno in regime residenziale. Il contagio, stando a quanto sinora ricostruito, sarebbe legato a un operatore sanitario risultato positivo nei giorni scorsi.

Covid-19, già vaccinato poco più dell'1% dei viterbesi

L’altro cluster, ancora più ampio per i numeri coinvolti, riguarda il Cra di Nepi. All’interno della casa di cura privata con reparti di hospice e residenza sanitaria assistenziale, dagli ultimi riscontri emergono 30 ospiti colpiti dal coronavirus e 4 operatori, dei quali uno solo residente nel paese. Nella struttura si trovano 16 degenti in hospice e 69 in rsa (proprio in quest’ultima si concentrano i contagi). Ma si teme che dai prossimi referti emergano ulteriori contagiati. La direzione del Cra è già intervenuta per tutelare i pazienti negativi, isolandoli dagli infetti. Sin da ottobre, la struttura ha inoltre vietato l’ingresso a personale estraneo e parenti, oltre ad aver applicato correttamente le misure contro la diffusione del virus: tutte queste precauzioni non sono però bastate.

Sul fronte dell’ultimo bollettino, dopo giorni torna a invertirsi la proporzione tra negativizzati e nuovi casi, con i primi che battono i secondi 50 a 40.

Da segnalare altri 5 positivi a Vasanello, tutti legati agli stessi ambienti familiari e amicali. Torna a salire, seppur di poche unità, il numero dei ricoverati: sono 136 i pazienti Covid presenti nei reparti dedicati alla lotta al virus, tra Belcolle e Montefiascone, mentre i restanti 1.647 cittadini ancora positivi stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Due i decessi: una 87enne di Civita Castellana e una 91enne di Viterbo.

Novità sul fronte dei vaccini: la Asl ha già somministrato poco più di 4mila dosi. In particolare, tra coloro che le hanno ricevute risultano 193 medici di medicina generale su 230 presenti in provincia (significa che l’86% ha aderito), quasi l’80% degli operatori sanitari, 15 tra rsa e case di riposo. Lunedì si inizierà con i richiami. Una volta inoculata la seconda dose a tutti, si procederà con gli ultra 80enni e le categorie fragili (che verranno definite in base a criteri in fase di ultimazione, tra cui la presenza di una o più malattie croniche). I tempi per l’avvio dell’ulteriore fase della campagna dipenderanno dal numero dei vaccini di cui la Asl verrà rifornita mano a mano. Se le consegne verranno rispettate, entro pochi giorni si potrà partire vaccinando le ulteriori fasce di popolazione individuate.

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