Covid, a Viterbo agenzie di viaggio in ginocchio: «Prenotazione azzerate e Natale a forte rischio»

Covid, a Viterbo agenzie di viaggio in ginocchio: «Prenotazione azzerate e Natale a forte rischio»
di Luca Telli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Novembre 2020, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 19:56

Dal Dl Ristoro 400 milioni di euro per agenzie di viaggio e tour operator. Contributi a fondo perduto che si aggiungono ai 265, di cui 20 destinati alle guide e agli accompagnatori turistici, stanziati dai decreti Rilancio e Agosto.

«Proclami per ora - spiega Donatella De Luca, titolare dell'agenzia di viaggio San Faustino - perché oltre due rate da 600 euro per le partite iva e un’altra piccola stampella dal fondo emergenza, altro non si è visto. La cassa integrazione? Chiedete ai dipendenti, devono ancora avere quella di maggio e giugno».

 La data alla quale appigliarsi per superare l’annus horribilis 2020 è il 20 novembre, termine dell’istruttoria delle 7.124 istanze presentate, per un importo complessivo di circa 710 milioni di euro, a cui seguirà, o dovrebbe, l’erogazione dei contributi l’accesso ai quali è vincolato a una pluralità di requisiti oggettivi e soggettivi.

Condizione primaria: che il fatturato realizzato nel mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi di quello conseguito nello stesso mese del 2019, requisito non richiesto chi ha iniziato la propria attività a dal primo gennaio dello stesso anno.

La preoccupazione, legata alla farraginosità del sistema burocratico con la medicina che rischia di arrivare oltre tempo massimo nonostante uno snellimento dell’iter che prevede, per i contribuenti che hanno già ricevuto il contributo di maggio (e che non lo hanno restituito), l’esenzione dalla presentazione di un’altra istanza (per i nuovi beneficiari è prevista una procedura analoga a quella contemplata dall’articolo 25 del decreto Rilancio), permettendo all’agenzia delle Entrate di procedere automaticamente all’erogazione delle relative somme accreditandole sui conti correnti dei beneficiari.

 «Senza velocità di azione e garanzie il settore rischia di saltare», continua De Luca per la quale il futuro è un grosso punto interrogativo sfumato da due variabili che spostano sempre più avanti la possibilità di ripresa.

«Non sappiamo quando finirà  - precisa De Luca - e neppure come i turisti reagiranno dopo quanto servirà cioè per togliere ansie e paure di mesi.

Solo una cosa è certa, il modo di viaggiare sarà totalmente diverso e vincere la sfida non sarà facile».

 I dubbi del presente invece sono affidati alla calcolatrice, migliaia di euro che mancano e che non saranno recuperati neppure con i contributi. «Marzo, aprile e maggio sono rimasti fermi. Giugno è andato male - continua De Luca -. Gli unici mesi i che si sono salvati, con numeri comunque non paragonabili a quelli degli anni scorsi, sono stati quelli centrali dell'estate. Puntavamo sul Natale, ma a questo punto possiamo dire che le speranze sono finite, aspettiamo marzo 2021».

 Periodo, quest’ultimo, che potrà beneficiare dell’estensione del tax credit vacanze: il bonus di 500 euro per nucleo familiare prorogato oltre la scadenza naturale del 31 dicembre fino al 30 giugno 2021.

© RIPRODUZIONE RISERVATA