Cotral, per il Meucci corse raddoppiate ma i disservizi restano. La Regione chiede report ai presidi

Cotral un mezzo pieno
di Federica Lupino
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Sabato 1 Ottobre 2022, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 19:13

Un avvio di anno scolastico tra luci e ombre per Cotral. Tanto che persino l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio ha chiesto a molti presidi il monitoraggio dei collegamenti. Intanto, le luci sono quelle che si intravedono nella tratta per Bassano Romano: dopo la polemica scoppiata sui giornali, l’azienda di trasporti ha raddoppiato i mezzi che da Monterosi, centro di snodo per i comuni dell’area nord di Roma e del Viterbese, portano alla sede di staccata del Meucci.

“Finalmente – testimonia la madre di uno studente – abbiamo due mezzi per l’andata e due per il ritorno. Inoltre, stiamo cercando di far mettere un ulteriore bus verso le 14,30 per i ragazzi che escono alle 14”. Ragazzi che adesso, essendoci collegamenti solo alle 13.45, devono farsi fare il permesso per l’uscita anticipata.

Ma la soddisfazione al Meucci non è ancora piena. “Resta il problema delle classi dell’istituto tecnico-tecnologico che fanno otto ore di lezione, uscendo alle 16. Oltre a ritardi generalizzati, per questi ragazzi – testimonia la dirigente scolastica Laura Bonelli – tornare a casa è problematico. Siamo stati contattati dalla direzione di Cotral e per l’ennesima volta abbiamo inviato l’elenco con i numeri dei ragazzi che arrivano dai diversi paesi della provincia di Viterbo e di quella di Roma”.

Il Meucci di Ronciglione, di cui Bassano è sede distaccata, quest’anno ha registrato un notevole incremento di alunni: con quasi 1.500 iscritti, è diventato l’istituto secondario più grande della provincia, con un ampio bacino di utenza.

E pochi giorni fa era balzato agli onori della cronaca dopo che a Monterosi, dove partono le coincidenze, l’autista si era rifiutato di partire perché l’unico bus era troppo pieno e sono dovuti intervenire i carabinieri.

Tra le ombre, quelle che si allungano sugli studenti dell’Alberghiero di Caprarola. Andreina Ottaviani, dirigente dell’Iis Farnese cui fanno capo l’istituto caprolatto, quello di Montalto di Castro e il Canonica, fa sapere che il sabato molti ragazzi non hanno il pullman per andare a scuola. “Come già negli anni scorsi, sembra che si voglia ignorare che facciamo lezione anche il sabato. Abbiamo – dichiara la preside – intere zone scoperte, quella di Viterbo sud e di Roma nord. Inoltre, diversi piccoli paesi non hanno il collegamento: per Cotral non è remunerativo far passare i bus, visto lo scarso bacino di utenza”. Peccato che l’abbonamento lo paghi per intero anche chi abita in centri minori. “Per ora, come sempre, i ragazzi sono volenterosi e si fanno accompagnare ma iniziano ad arrivare le mail di reclamo da parte dei genitori. A Pinneri (direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, ndr) segnalerò tutto”, conclude Ottaviani.

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