Cotral, ecco perché l'ingresso unico è in forse: i casi in aumento e il rischio sovraffollamento

Un mezzo Cotral
di Federica Lupino
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Giovedì 11 Novembre 2021, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 14:55

L'andamento della curva epidemica, ma non solo. Sul possibile ritorno al turno unico nelle superiori, in attesa della decisione che prenderà il prefetto Giovanni Bruno per la fine del mese, pesano anche le peculiarità che contraddistinguono la provincia di Viterbo rispetto agli altri territori del Lazio. Lo aveva già sottolineato Cotral nel corso delle riunioni in prefettura dei mesi scorsi: in nessun'altra area, il trasporto è tanto concentrato su gomma come nella Tuscia.

Ma oltre alla carenza di una rete ferroviaria capace di rappresentare per i pendolari un'alternativa ai bus, sono anche altre le caratteristiche dirimenti. Come risulta dal prospetto presentato dall'azienda lunedì nel corso del tavolo di coordinamento prefettizio, gli studenti delle superiori nel Viterbese sono 13.358. In provincia, la percentuale di pendolari sul totale degli alunni è superiore alla media del Lazio: circa il 60% nella Tuscia (più o meno 8mila alunni), a fronte del 40% nel resto della regione.

"Questo – sottolinea Cotral – nonostante i titoli agevolati venduti nel 2021 in provincia si attestino sotto i 2.700". Delle circa 9mila corse erogate giornalmente nel Lazio, quelle che interessano il Viterbese sono il 14% e le modifiche apportate dall'inizio dell'anno scolastico sono state oltre 100.

Le problematiche riscontrate da Cotral sono soprattutto l'elevato numero di orari di uscita (anche 4-5 a distanza temporale ridotta) e "l'estrema parcellizzazione della domanda". Tra gli altri segni distintivi del Viterbese c'è pure la circostanza per cui tra le 7 e le 8 del mattino già quasi il  50% delle corse raggiunge la soglia critica di attenzione, ovvero il limite di capienza a bordo, a fronte del 27% del dato medio regionale.

La compagnia aggiunge: "Nonostante lo spostamento di offerta verso la fascia utile all'ingresso delle 8, l'incremento di domanda previsto rende significativamente più rilevante il rischio di tenuta dell'intero sistema. Si nota infatti – rivela Cotral – che la domanda scolastica copre integralmente l'offerta di trasporto nell'ora di punta, seppur potenziata con limite di capacità all'80%, con un efficiente di riempimento del 100% ". E aggiunge una postilla: il servizio "non è immune anche da significativi e pericolosi fenomeni di iperpunte".

Tutte valutazioni di cui il prefetto terrà conto nell'adottare o meno il decreto per il ripristino dell'ingresso unico alle 8. Sempre che i contagi non crescano a dismisura.
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