La Procura aveva chiesto, quasi due anni fa, tre condanne: quelle dell’ex dg Giuseppe Aloisio e del dirigente medico Renato Leoncini, rispettivamente a tre anni e mezzo e a due anni per induzione alla corruzione, e quella al pagamento di 60mila euro all’Italbyte, per avere offerto tangenti in cambio di appalti milionari.
Ma la prescrizione è arrivata prima. Il collegio del Tribunale di Viterbo per Leoncini e Aloisio ha dichiarato la prescrizione dopo aver riqualificato il reato di induzione alla concussione in abuso d’ufficio. Mentre per il reato contestato nel capo D2 ha pronunciato sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”.
L’inchiesta sulla corruzione nella sanità pubblica viterbese parte dieci anni fa. Un vero terremoto, finito ora nel nulla
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