Viterbo, operatori medici contagiati: resta operativo il laboratorio analisi di Belcolle. A Capodimonte tamponi negativi

L'ospedale di Belcolle a Viterbo
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Lunedì 23 Marzo 2020, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 12:40
Le attività continueranno ma saranno rimodulate. Dalla Asl specificano che non ci saranno stop ai servizi del laboratorio analisi, dopo che 11 operatori sanitari sono risultati positivi nell'arco di due giorni. La fortuna è che, per la tipologia di lavoro svolto, questo personale non ha contatti diretti con gli utenti. Circostanza che abbatte il rischio di contagio.

In ogni caso, i locali sono stati sanificati e i contagiati messi in quarantena, come da protocollo. L'origine del focolaio, in base alle prime indagini, non avrebbe nulla a che fare con la dottoressa di ematologia risultata positiva un paio di settimane fa, né con la direttrice e il tecnico del Simt, il servizio trasfusionale. Si tratterebbe, piuttosto, di una catena di contatti esterni all'unità operativa.

I numeri del bollettino di ieri confermano in ogni caso il continuo avanzare dell'epidemia da Covid-19 nella Tuscia. 16 i nuovi casi scoperti, stesso numero di sabato. Il totale raggiunto è di 115 malati. Dei nominativi pervenuti ieri mattina, 6 sono cittadini di Tuscania, 4 di Viterbo, 2 di Montefiascone, 1 di Cellere, 1 di Orte, 1 di Vetralla e 1 di Tarquinia. Dopo il capoluogo, è pertanto la città di Tuscania quella che conta il maggior numero di positivi: 22. I 6 test di ieri rientrano nel gruppo dei contatti dei precendenti contagiati, come ricostruiti dal Toc, team operativi coronavirus. Al momento, pertanto, non è prevista l'adozione di misure estreme come avvenuto per la città di Fondi, in provincia di Latina, dichiarata zona rossa proprio con 22 contagiati.

Rispetto agli ultimi dati, da notare come il Covid-19 continui ad allargarsi in provincia: un caso a Vignanello, uno a Bassano in Teverina, un altro a Orte (un operatore del laboratorio analisi di Viterbo) e uno a Cellere. Quest'ultimo è un cittadino rientrato dal nord Italia e che domani sarebbe uscito dalla quarantena. Fortunatamente, il tampone è stato effettuato alla fine del periodo di isolamento. Ma ci sono anche buone notizie: per ora, tutti i test effettuati a Capodimonte sui contatti del medico di medicina generale infettato sono negativi. Solo uno dei due nuovi casi di Montefiascone sarebbe legato al dottore.

Intanto, i camici bianchi lavorano per definire una griglia di patologie che giustifichino l'emissione di un certificato medico per uscire a camminare o correre. "Ne ho parlato anche con il sindaco Giovanni Arena dopo la sua ordinanza. Nei prossimi giorni, definiremo le patologie così da muoverci in modo uniforme", annuncia il presidente dell'ordine, Antonio Maria Lanzetti.
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