Coronavirus, neonata di 8 mesi tra i nuovi contagiati ad Acquapendente

Un medico dell'ospedale di Belcolle
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Martedì 24 Marzo 2020, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 10:52

Coronavirus, c'è anche una neonata di 8 mesi tra i nuovi contagiati in provincia di Viterbo. La piccola, di Acquapendente, è la figlia di uno degli operatori impiegati nella clinica "Non ti scordar di me", centro per l'alzheimer di Castel Giorgio, nel Ternano.

Tutti rientrano nei 7 casi della cittadina aquesiana scoperti ieri: 4 riconducibili proprio alla struttura, mentre 3 sono contatti dei nonni e della nipotina di 4 anni, la cui positività è stata scoperta nei giorni scorsi. Il totale dei pazienti affetti da coronavirus nel paese dei Pugnaloni sale quindi a 10, su una popolazione di circa 5.400 abitanti, di cui due bambine.

«Siamo preoccupati, certamente. Ci fa ben sperare che tutti siano a casa in buoni condizioni di salute. Hanno febbre e sintomi lievi. Molto probabilmente, per quanto scoperto sinora - spiega il sindaco Angelo Ghinassi - si tratta di casi da fonti esterne, ma sono comunque tanti. Stiamo facendo di tutto per aiutare la Asl ad arginare il contagio e stiamo aiutando questi cittadini. Abbiamo creato un canale diretto di comunicazione per supportarli nella gestione di questa fase delicata, tramite la fornitura di medicinali e spesa a domicilio».

Ieri, la giornata più dura sul fronte dell'avanzata del virus nella Tuscia con il record di 19 nuovi contagi. Oltre agli aquesiani ci sono 2 a Marta, 2 a Vitorchiano, 1 a Montefiascone, 1 a Grotte di Castro, 1 a Ronciglione, 1 a Oriolo Romano, 1 di Blera, 1 di Capranica, 1 Tuscania e un paziente residente fuori provincia, ma ricoverato a Malattie infettive di Belcolle. Sedici dei nuovi casi stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione, gli altri tre sono ricoverati a Malattie infettive.

Nel totale è ricompreso un ulteriore operatore del Laboratorio analisi di Belcolle, falcidiato dal Covid19 che ha colpito 12 unità. I servizi sono comunque garantiti, in attesa che la Asl li rimoduli in conseguenza delle ridotte forze rimaste al lavoro. Dall'inizio dell'emergenza, i pazienti positivi sono in tutto 135, di cui 5 fanno riferimento a residente del Viterbese ricoverati però in strutture fuori provincia.

Numeri imponenti, quindi, ma dalla Asl non drammatizzano, visto che nella maggior parte dei casi sono stati chiariti i link epidemiologici, ovvero l'origine dell'infezione. Una circostanza che consente ai due Toc, i team operativi coronavirus, di ricostruire la rete dei contatti da mettere in quarantena preventiva e su cui effettuare, in caso di sintomi sospetti, i test.

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