Oltre mille persone identificate e cinque multe per bivacco. Sono solo alcuni dei numeri dell’ultimo mese di controlli messi in atto dalla Questura di Viterbo. «Nell’ultimo mese sono stati effettuati - spiega la polizia di stato - 13 servizi straordinari di controllo del territorio, alcuni dei quali con il concorso di equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Roma e di pattuglie della sezione polizia stradale di Viterbo. I dispositivi si sono aggiunti ai quotidiani servizi di prevenzione garantiti quotidianamente nell’arco delle 24 ore dalle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico».
Servizi straordinari di un mese a cui si deve aggiungere quello messo in atto ieri sera per le strade cittadine. In questo mese di controllo i poliziotti hanno garantito pattugliamenti appiedati nel centro storico cittadino, in particolare al Sacrario, a San Pellegrino e a San Faustino. Sono stati effettuati anche numerosi posti di controllo in alcune zone cittadine considerate sensibili come la zona del Cimitero San Lazzaro, Valle Faul, viale Trento. Mete di molti giovanissimi e spesso anche di bivacco. «L’obiettivo - spiega ancora la Questura - è quello di favorire il rispetto delle regole e consentire di poter godere in tranquillità e sicurezza dei servizi della città a tutti i cittadini, soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne caratterizzate dalla presenza di tanti giovani che riempiono i molti locali della movida».
Significativi i risultati conseguiti: 1.102 persone identificate, tra le quali numerose con precedenti di polizia, molte di nazionalità straniera e tanti minori, 618 autoveicoli controllati, 12 sanzioni al codice della strada elevate e 5 verbali contestati per violazione dell’ordinanza del sindaco di Viterbo nei confronti di persone ubriache che bivaccavano nel centro cittadino.
I servizi hanno, infine, consentito di rintracciare tre cittadini di nazionalità tunisina destinatari di altrettanti provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto di Viterbo, per gravi precedenti di polizia due dei quali, rispettivamente, di tentata violenza sessuale e reati inerenti agli stupefacenti. Gli stranieri sono stati accompagnati al Centro per i rimpatri di Roma e imbarcati su voli charter. Sono 42 i provvedimenti espulsivi eseguiti dall’inizio dell’anno.
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