E' di 125 euro in media l'aumento richiesto dai sindacati per il triennio 2020-2022. «La partecipazione è stata alta - ha detto Mauro Vaccarotti, segretario della Filctem e i lavoratori hanno condiviso le nostre proposte. Ora si apre la trattativa con la controparte, che puntiamo a chiudere in breve tempo». Nel campo delle normative, i sindacati puntano al miglioramento delle relazioni industriali anche attraverso il rafforzamento dell'Osservatorio nazionale, superamendo l'attuale periodicità annuale di convocazione.
Quanto al tema del mercato del lavoro, i recenti interventi legislativi rendono necessaria una rivisitazione della normativa contrattuale, con l'obiettivo di contrastare l'eccessivo ricorso alla somministrazione a tempo determinato, o al frenetico avvicendamento di contratti a termine. Privilegiando al contrario l'utilizzo dei contratti di apprendistato e favorendo il ricorso ai contratti a tempo indeterminato. C'è una proposta per applicare questo contratto anche negli appalti.
Sui diritti individuali, richieste sul congedo per paternità con 2 giorni di permesso in più; miglioramenti sulla fruizione della legge 104 e per i lavoratori affetti da particolari malattie. Infine, sul fronte del welfare contrattuale, il fondo previdenziale Foncer dovrà essere esteso ad altre figure, così come il Fondo di assistenza sanitaria. I sindacati confederali chiedono, anche in questo caso, di ampliare la platea attraverso azioni concordate con la controparte.
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