«Contatti solo con i familiari», l'appello ai cittadini contro il virus. E scattano i controlli

Operatori Asl
di Federica Lupino
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Sabato 6 Marzo 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 10:20

Resistere, fino all’arrivo dei vaccini per tutti. È l’appello che arriva da più parti affinché i cittadini non mollino la presa e continuino a osservare le regole contro Covid-19, in attesa dell’immunizzazione di massa. Lo ribadisce la Asl e lo ripetono i sindaci. Nel capoluogo, il primo cittadino Giovanni Arena in un video-messaggio si rivolge alla cittadinanza: “A Viterbo stiamo attraversando un altro momento critico. Negli ultimi mesi si era registrato un netto calo dei contagi, ma da due settimane si è verificata una chiara inversione di tendenza. Il virus – ammette - ha ripreso a diffondersi: i casi stanno aumentando sensibilmente, soprattutto nelle scuole. Non sono i numeri di qualche mese fa ma la velocità della diffusione è preoccupante. Chiedo ai giovani ancora un po’ di sacrificio: le regole vanno necessariamente rispettate. Alle famiglie chiedo, invece, maggiori controlli sui comportante extrascolastici dei ragazzi”, sottolinea. E annuncia che, d’accordo con il prefetto, verranno intensificati i controlli della polizia locale e delle forze dell’ordine per prevenire il rischio assembramenti.

Ma anche dalla provincia continuano ad arrivare ammonimenti. A Bolsena ieri mattina “riunione operativa sulle misure da adottare per la prevenzione sanitaria nel nostro territorio. Alla presenza di carabinieri, vigili urbani e i nostri ragazzi della protezione civile, abbiamo cercato di redigere un piano di controllo.

La raccomandazione che facciamo a tutti – rimarca il sindaco Paolo Dottarelli - è sempre quella di rimanere attenti alle normative anti Covid-19”. Torna alla carica anche Aldo Moneta, primo cittadino di Canepina che già nei giorni scorsi aveva chiesto maggiore attenzione ai suoi concittadini: “Nei giorni scorsi, a Canepina, si è verificato un importante innalzamento dei contagi che ha interessato anche due bambini. Non possiamo escludere nulla ed è fondamentale tenere comportamenti rigorosi. Vi chiedo espressamente di limitare i contatti ai vostri nuclei familiari rigidamente intesi: tranne che per motivi di lavoro o di necessità dobbiamo frequentare solo i nostri conviventi. Ho chiesto alle forze dell'ordine massimo rigore”.

Dal bollettino di ieri sono emersi altri 43 casi, tra i quali 6 minori, mentre sono 27 i guariti. Non ce l’ha fatta, invece, una 86enne di Tarquinia. Attualmente contagiati restano in 910, di cui 77 ricoverati (4 in terapia intensiva). Salgono a 26.262 le dosi inoculate sinora sui cittadini viterbesi, 752 solo nell’ultimo giorno. Questa settimana, inoltre, si chiude con l’entrata a regime dei quattro punti vaccinali: il Sant’Anna di Ronciglione, la Casa della salute di Soriano nel Cimino e quella di Bagnoregio, il poliambulatorio di Bolsena.

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