Contagi in salita nella Tuscia, l'indiziato è il pranzo di Natale

Covid
3 Minuti di Lettura
Martedì 5 Gennaio 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 22:12

L'effetto cenone di Natale si fa sentire. Dei 116 contagi da Coronavirus, riscontrati solamente ieri dalla Asl di Viterbo, la maggior parte sarebbero legati a interi nuclei familiari. Probabilmente gruppi di parenti che, nonostante le forti raccomandazioni di non riunirsi sotto le feste, hanno deciso di vedersi e trascorrere le vacanze insieme.
E’ successo a Viterbo, dove i contagi sono arrivati a quota 38, ma anche in Comuni decisamente più piccoli come Blera e Marta. Qui intere famiglie, sottoposte a tamponi, sono risultate positive. 
In particolare gli ultimi referti di positività sono collegati a tamponi eseguiti su cittadini residenti nella Tuscia. In particolare: 38 a Viterbo, 16 a Civita Castellana, 11 a Vetralla, 9 a Orte, 7 a Blera, 5 a Bassano Romano, 5 a Fabrica di Roma, 3 a Celleno, 3 a Nepi, 3 a Tarquinia, 2 a Capranica, 2 a Montefiascone, 2 a Vitorchiano, 1 a Canino, 1 a Capodimonte, 1 a Graffignano, 1 a Marta, 1 a Ronciglione, 1 a Soriano nel Cimino, 1 a Sutri, 1 a Tuscania, 1 a Valentano, 1 a Vignanello. L’impennata di contagi, legata al Natale, porta con sé anche troppi decessi. La percentuale di giovanissimi sui 116 nuovi contagi è bassa. Solo 11 sono ragazzi. 
Solo nella giornata di ieri la Asl ha registro 8 morti. Uno è deceduto nella sua abitazione, si tratta di un 78enne di Vignanello, 7 invece erano ricoverati nelle strutture Covid di Belcolle. Hanno perso la vita un cittadino di 86 anni di Tarquinia, un 81enne di Montefiascone, un 83enne di Tuscania, un 84enne di Sutri, un 76enne di Vignanello, un 79enne di Orte e una 60enne di Corchiano. In totale sono 246 le persone decedute di Covid nella Tuscia.
Il pranzo di Natale non ha perdonato. E nemmeno quello del 24 dicembre. Il rischio a questo punto è che l’ascesa dei contagi non si plachi. Anzi. Il Capodanno di appena 5 giorni fa potrebbe, guardando i numeri, essere foriero di altre brutte sorprese. Il timore, molto ben fondato, è quello che nei prossimi giorni potrebbero esserci nuove sorprese sui contagi legate a feste di capodanno tra giovani e meno giovani. 
Non solo positivi. Ieri hanno terminato il periodo di isolamento dopo la malattia al Covid 60 pazienti della Tuscia che da oggi potranno tornare a far parte attiva della comunità. Dall’inizio dell’emergenza Covid, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 81.730 tamponi, 235 nelle solamente ieri.
Continua la campagna di vaccinazione degli operatori sanitari e degli ospiti delle case di cura.

Ieri è arrivato alla Asl il secondo lotto di vaccini pronto per la somministrazione. L’azienda sta seguendo il cronoprogramma stabilito per riuscire a vaccinare medici, infermieri e operatori nei tempi prestabiliti per arrivare presto alla conclusione e continuare a vaccinare tutti gli ospiti delle rsa e case di cura della Tuscia. Una corsa contro il tempo. L'obiettivo è arrivare prima del virus. Prima che il Covid possa entrare nelle strutture.

© RIPRODUZIONE RISERVATA