Con "Io e Caterina" di Alberto Sordi, il Teatro Bianconi di Carbognano archivia la stagione invernale 2022-2023

Alessandra Merico con Enzo Casertano
di Carlo Maria Ponzi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Aprile 2023, 06:00

Domenica 16 aprile, ore 17, il Teatro Bianconi di Carbognano archivia la stagione invernale 2022/2023 con “Io e Kate”, commedia brillante, liberamente tratta dal film “Io e Caterina” di Alberto Sordi, intrepretata da Alessandra Merico e Enzo Casertano. E’ la storia di Alberto, architetto solitario e riservato, intenzionato a vivere solo e a non dover rendere conto a nessuno. Acquista per sbaglio un robot di nome Kate, cameriera elettronica che svolge le mansioni domestiche. All'inizio, tutto sembra procedere bene, Kate soddisfa puntualmente i numerosi compiti; ma successivamente la situazione si complica, soprattutto quando il robot inizia ad apprendere il meccanismo delle relazioni umane attraverso la tv e gli sceneggiati televisivi. Alberto si trova ben presto di fronte a una macchina così raffinata da avere acquisito un'autonomia quasi totale dalla sua configurazione originale. Riuscirà questa complicata convivenza? Uno spettacolo divertente e poetico che unisce il mondo dei sentimenti all’universo della tecnologia.

Dodici 12 spettacoli di prosa, 4 appuntamenti per i più piccoli e la novità della stagione di danza con 4 eventi: a Carbognano snocciolano i numeri di una stagione che ha confermato l’attiva presenza – sia dal punto quantitativo che qualitativo – del Bianconi nel panorama delle strutture culturali della Tuscia.

«Nonostante le incertezze e le difficoltà dell’attuale periodo storico – affermano all’unisono Giuseppe Magagnini, direttore artistico, ed Ersilia Rocchi, direttore organizzativo - tutti gli spettacoli hanno visto una partecipazione massiccia di spettatori, per certi aspetti addirittura sorprendente come per gli spettacoli di danza che rappresentavano la vera scommessa della stagione.

Numerosi sold out e lunghe liste di attesa sono stati un confortante segnale di ripartenza dopo la lunga parentesi della pandemia e hanno premiato il lavoro della direzione artistica e soprattutto delle decine di artisti che si sono susseguiti sulle storiche tavole del palcoscenico dei Cimini apprezzando la numerosità e la competenza del folto pubblico che non è mai mancato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA