Come far risorgere il centro: il progetto dell'ex Ospedale vecchio

Zingaretti, Franceschini e Donetti alla presentazione del progetto
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 2 Giugno 2021, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 16:37

L’ultimo paziente ha varcato la porta 30 anni fa. E ci sono voluti tre decenni per provare a rimettere in piedi l’ospedale vecchio. E’ così che i viterbesi lo conoscono e così continueranno a indicarlo anche se in un futuro, prossimo si spera, diventerà borgo della cultura. Il progetto di trasformazione e rivoluzione dell’ex Ospedale grande degli infermi, è stato presentato ieri mattina. Parata grande con tutti gli attori principali. Da quelli che l’hanno ideato, la Asl di Viterbo, a quelli che ci hanno messo i soldi, la Regione Lazio e il ministero della Cultura. Oltre a tutti i politici viterbesi accorsi per vedere come risorgerà quel palazzo che sta lì in mezzo tra la Curia e il cuore della città. Elmetto giallo in testa il presidente Nicola Zingaretti, accompagnato dalla dg della Asl Daniela Donetti, è entrato nella struttura. Quasi diecimila metri quadrati che grazie a un team di esperti diventerà un vero quartiere. Collegato in videoconferenza anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

«E’ un progetto molto bello - ha spiegato - che presto accoglierà anche la sede della Sovrintendenza. Il mio impegno è quello di riuscire a reperire tutti fondi per portalo presto alla realizzazione. Perché il futuro di Viterbo e di tutta l’Italia è nella valorizzazione culturale». «Ma se tutto questo è stato possibile - ha sottolineato la dg Donetti - è stato grazie al dialogo profilo tra istituzioni e al lavoro del team». Come diventerà l’ospedale vecchio? Il progetto, presentato dall’ingegnere Carlotta Piacentini, la più giovane rappresentante del team di professionisti Asl che ha contribuito alla definizione del piano dei lavori, trasformerà gli spazi della struttura in un vero e proprio centro culturale specializzato e innovativo che ospiterà l’Archivio di Stato e della Soprintendenza, la Biblioteca provinciale e vedrà la nascita di un Ostello per giovani.

All’interno di questi spazi sono previsti un museo virtuale, laboratori e servizi di informatica, sale di lettura, un piccolo teatro con spazio all’aperto e una sala riunioni. Palazzo Farnese ospiterà uno spazio del Mic e sarà sede anche di un centro del restauro e recupero artistico. La Regione Lazio ha investito 10 milioni di euro, il resto è stato finanziato dal ministero della Cultura che tra le altre cose si occuperà della nuova sede della Sovrintendenza ai beni culturali.

«Viterbo oggi vive una giornata storica - ha affermato il presidente Zingaretti - che aspettava da 30 anni. Possiamo dire con certezza che le cose cambiano e cambiano in meglio. Questo è il risultato della collaborazione tra istituzioni e del lavoro di Daniela Donetti, una delle migliori dirigenti della sanità italiana. Mi sono emozionato oggi perché questo progetto rappresenta una rinascita dopo un periodo difficile segnato dalla pandemia. E ovviamente è una grande sfida. Si tratta - ha concluso - di un intervento moderno e innovativo che lancerà la città nel futuro e potrà cambiare la percezione di Viterbo». Un grande aiuto per la realizzazione del progetto arriverà dai fondi previsti nel Recovery Found, «che richiederà - ha sottolineato il ministro - grandissima collaborazione tra istituzioni».

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