«Tutto questo è stato possibile ha detto il vice sindaco Pietro Piergentili - attraverso un percorso di sensibilizzazione nei confronti degli agricoltori. Siamo partiti con una sperimentazione nel 2015, attraverso un protocollo d'intesa tra il Comune di Corchiano e Assofrutti, con l'obiettivo di passare dalla pericolosa lotta a calendario (trattamento ogni 15 giorni circa, ndr) alla più virtuosa lotta guidata, che permette di trattare in maniera mirata solo dopo l'individuazione della malattia e/o del parassita responsabile».
Nel 2017 l'attuale amministrazione comunale, in accordo con gli agricoltori, le associazioni di categoria, le organizzazioni dei produttori, i portatori di interesse, cittadini e il Comitato di salute pubblica, ha emesso l'ordinanza sindacale che, mentre da una parte recepiva tutte le norme obbligatorie del Pan, dall'altra regolamentava in maniera ancora più restrittiva il corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari.
«Questo a salvaguardia della salute della popolazione, nel rispetto del perimetro del centro abitato, delle distanze dalle abitazioni isolate, dalle strade e dai corsi d'acqua», aggiungono dal Comune. E' stato così definito un decalogo di comportamento, che poi è stato affisso dal Comitato di salute pubblica su tutte le strade vicinali. L'ordinanza di Corchiano successivamente è stata presa come riferimento sia dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, che da molti altri comuni. «Con questa ordinanza il Comune di Corchiano ha fatto un altro passo in avanti nella riduzione dell'utilizzo dei fitofarmaci, mettendo al bando il pericoloso glifosate in tutte le sue forme e dosaggi, su tutto il territorio comunale per primi in Italia».
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