Attori sul palco Manuela Kustermann e Melania Giglio, costumi Daniele Gelsi, musiche Pink Floyd, David Bowie, Queen, Rolling Stones, Joni Mitchell, Peter Gabriel, Cat Stevens cantate dal vivo da Melania Giglio; video proiezioni di Paride Donatelli; luci Valerio Geroldi.La regia di Daniele Salvo.
Due donne giacciono sprofondate negli abissi del tempo. Una in epoca elisabettiana, l’altra in epoca moderna. Abitano la stessa stanza. Non si vedono, non si parlano direttamente, ma sicuramente si percepiscono. La stanza è la stanza della memoria. Ovunque, manoscritti, versi, perpetue parole, spartiti musicali. I versi appartengono a William Shakespeare. Nella stanza dell'immaginario del grande poeta ci si può anche smarrire. Là ci sono pochi oggetti, lo spazio è denso, percorso da sussurri e voci dimenticate, memorie di antiche interpretazioni, ombre in transito e riflessi di luce abbaglianti. Il poeta è testimone instancabile di un mondo che non c'è più, una realtà costruita con dedizione, fede, potenza espressiva, serietà, competenza e valori indiscutibili.
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