Civita di Bagnoregio, spot di Dodi Battaglia per candidatura Unesco: «Luogo di straordinaria bellezza»

Civita di Bagnoregio, spot di Dodi Battaglia per candidatura Unesco: «Luogo di straordinaria bellezza»
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Martedì 20 Aprile 2021, 11:16

Dodi Battaglia interviene a sostegno della candidatura Unesco di Civita di Bagnoregio. Il musicista, già chitarrista dei Pooh fino al loro scioglimento nel 2016, nei giorni scorsi ha girato proprio lì il video di "Resistere", uno dei 14 brani presenti nel cd "Inno alla musica", in uscita il 14 maggio. E stamattina ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui ringrazia Comune e popolazione, oltre a manifestare il proprio appoggio alla candidatura.

«Le riprese del brano, il cui arco temporale ricopre una intera giornata, da alba ad alba - dice Battaglia - sono state effettuate presso una località di straordinaria bellezza: Civita di Bagnoregio. Tale borgo si trova nel Lazio, in provincia di Viterbo, ed è stato definito dallo scrittore Bonaventura Tecchi "la città che muore": ciò è dovuto al fatto che Civita di Bagnoregio si trova nella valle dei calanchi, frutto della progressiva erosione alla quale è sottoposta e, con essa, la collina sulla quale è stata fondata 2500 anni fa dagli Etruschi».

Il chitarrista scende poi nei particolari: un vero e proprio spot per il sito e per il percorso sul riconoscimento di patrimonio dell'umanità, corredato da una serie di immagini suggestive: «Attualmente la popolazione conta un totale di sedici persone, mentre l'unica via che è possibile percorrere per raggiungere il borgo è costituita da un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965».

Infine, l'appoggio alla candidatura: «Da parte mia va un sentito ringraziamento alla cittadinanza ed al Comune di Bagnoregio per l'accoglienza e l'aiuto offerto per le riprese.

Oltre a ciò, va a loro il mio sostegno per il percorso di candidatura dal titolo "Il paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio" presentato al Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2022 dell'Unesco».

© RIPRODUZIONE RISERVATA