Drive-in preso d'assalto a Civita Castellana, in 40 rispediti a casa: «Erano senza ricetta»

Drive-in preso d'assalto a Civita Castellana, in 40 rispediti a casa: «Erano senza ricetta»
di Ugo Baldi
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 17:24

Preso d'assalto, nel primo giorno di apertura, il drive in dell'ospedale Andosilla di Civita Castellana. Intanto il M5S contesta l'operato del sindaco Giampieri, mentre l'istituto superiore Colasanti sta tornando verso la normalità, dopo le proteste di lunedì da parte degli studenti, che chiedevano la sanificazione delle aule.

Ieri mattina si è abbattuta sul nosocomio una vera e propria onda d'urto con l'apertura del drive in. Il personale dell'ambulatorio, ha eseguito più di 70 tamponi. Quaranta, invece, le persone che sono state rispedite a casa. Bisogna presentarsi con l'impegnativa del medico curante, hanno spiegato i medici, e non è previsto un accesso diretto. «Certo se si presenta una persona con sintomi è chiaro che viene accettata, cosi come per altri casi particolari si interviene, ma è necessario gestire l'afflusso senza creare disagi alla persone».

E' rallentata la corsa dei contagi dopo i picchi dei giorni scorsi. Ieri è stato registrato solo un caso e il sindaco Luca Giampieri ha fatto sapere che la persona interessata è in isolamento domiciliare.

Una classe del Liceo Colasanti, dopo le frizioni tra studenti, genitori e dirigenza scolastica è stata sottoposta a tampone. «La Asl è intervenuta - ha detto Giampieri - presso il liceo per controlli antigenici volontari sul personale scolastico a seguito di casi di positività, che hanno interessato una classe. Le aule ed i locali comuni dell'istituto sopracitato sono stati interamente sanificati. Quanto al drive-in - ha proseguito - abbiamo dato disponibilità per una soluzione alternativa per alleggerire il traffico all'Andosilla».

Intanto il M5S ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale. «C'è' bisogno di chiarezza e di dare risposte ai cittadini - ha detto Valerio Biondi - perché tra la popolazione ci sono molti dubbi». Rifondazione ha chiesto invece di sapere se sono stati sanificati o meno gli spazi comunali.

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