Civita Castellana, al via le vaccinazioni tra i docenti. La preside Cicognola: «Dobbiamo dare l'esempio»

La vaccinazione della professoressa Cipriani
di Ugo Baldi
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Martedì 23 Febbraio 2021, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 17:35

E' partita ieri anche a Civita Castellana la campagna di vaccinazioni messa a punto dalla Asl viterbese per il personale scolastico, docente e non che lavora e insegna nella scuole primarie, secondarie e superiori.

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Sono stati circa settanta quelli che si sono presentati all'ambulatorio allestito nella sala del Mice del centro commerciale di Piazza Marcantani; alcuni sono arrivati dai complessi scolastici di Civita stessa, altri da Nepi e Vignanello.

Tra i primi a sottoporsi alla campagna vaccinale la preside dell'istituto comprensivo XXV Aprile, Simona Cicognola. «Dobbiamo sempre dare l'esempio - ha detto quest'ultima - e devo dire intanto che è andato tutto bene. Speriamo che l'adesione da parte del personale scolastico alla campagna di vaccinazione si confermi alta».

Anche la professoressa Arianna Cipriani Vicario, insegnante della Dante Alighieri di Civita ha affrontato la prova. «Mi sono emozionata - ha rivelato - perché se torniamo indietro con la memoria a marzo o aprile dell'anno passato, questo risultato, e intendo l'avvio della campagna vaccinale, non lo avremmo neppure sperato.

La scienza, di nuovo nella storia, ci offre la soluzione per migliorare le nostre vite e sarebbe stolto non coglierne l'opportunità». Una parola c'è anche per chi è assalito dai dubbi.

I«A chi è scettico ricordo che dobbiamo temere la polmonite bilaterale da Sars Cov2 - ha detto la Cipriani - così come i danni permanenti al sistema cardio-respiratorio che possono causare i virus come il Covid, le conseguenze psicologiche dell'isolamento. E non certo il vaccino che ne rappresenta la soluzione. La vaccinazione è il primo passo per riappropriarsi della vita, del tempo e del rapporto con gli altri che, soprattutto per i nostri ragazzi, è la chiave per una crescita emotiva equilibrata e serena. Quindi attenti alla disinformazione e al pregiudizio»

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