Civita Castellana, per le scuole chiuse genitori contro il sindaco: «Riapriamole». La lettera al ministro

Civita Castellana, per le scuole chiuse genitori contro il sindaco: «Riapriamole». La lettera al ministro
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Martedì 18 Gennaio 2022, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 19:33

Scuole chiuse per evitare contagi da Covid: a Civita Castellana i genitori hanno chiesto al sindaco di riaprire le aule. Ma il primo cittadino non ha nessuna intenzione (per ora) di ritirare l'ordinanza.

«Troppe assenze tra i banchi, hub vaccinali nelle scuole anche a Viterbo»: la proposta dei presidi

La misura di Luca Giampieri ha fissato il rientro sui banchi lunedì 24, ma un coro di voci chiede di anticipare il rientro. Lo hanno ribadito interessando della situazione anche il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi; il prefetto Giovanni Bruno e il presidente della Provincia Alessandro Romoli. Per ora, oltre che a Civita nella Tuscia le scuole restano chiuse solo a Corchiano e a Tarquinia.

«Da quando le scuole sono chiuse la situazione dei contagi non è migliorata, ma peggiorata - hanno esordito i genitori - ma va osservato che non esiste soltanto la salute fisica, anche quella mentale: chiudere le scuole, a nostro avviso, è l'ultima cosa da fare. L'istruzione è un diritto di tutti, per questo la didattica a distanza dovrebbe essere utilizzata soltanto in casi estremi e indifferibili. Come dimostrano dati scientifici, questa non è uno strumento efficace e idoneo per tutti».

Nella missiva i genitori hanno messo in evidenza che «uno studio pilota eseguito dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, a ottobre, dimostra come la scuola sia un luogo sicuro». Ma soprattutto spiegano al sindaco che mentre a Civita la scuola resta chiusa, le ludoteche hanno messo il cartello tutto esaurito, i centri commerciali e i mercati sono aperti.

Dalle proteste alle proposte. «Perché - si chiedono - non aprire le classi almeno ai vaccinati?».

E ancora: «Nel resto d'Italia cosi come in Europa, i bambini e i ragazzi stanno andando a scuola - hanno detto - e allora perché il Comune non incentiva, anziché una chiusura, uno screening settimanale con test anticovid per limitare la diffusione nelle scuole? Perché non garantire allora il diritto di andare a scuola in presenza a chi è vaccinato? Non possiamo andare avanti in questo modo». L'appello al sindaco è stato fermo e deciso: «Non vogliamo intraprendere azioni legali hanno concluso ma riapra le scuole al più presto. Meglio andare a scuola a singhiozzo, che rinviare finché la situazione sarà sotto controllo sanitario».I

l sindaco Giampieri però sembra irremovibile sulla decisione e non ha intenzione di fare marcia indietro. «Si riapre lunedì prossimo come prevede l'ordinanza ha detto perché non ci sono le condizione per poterlo fare allo stato attuale. Mi confronterò con la Asl, ma non vedo alternative in questo momento». A Civita, già al momento della chiusura delle aule dopo la feste di Natale, non tutti si erano trovati d'accordo sulla decisione. Scelta che ha scatenato critiche soprattutto nelle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e non possono fare affidamento sul nonni.

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