Una rissa tra adolescenti all'interno della Coop di piazza Marcantoni a Civita Castellana, sabato scorso, e una di dimensioni ancora maggiori avvenuta il sabato precedente, ma all'esterno dello stesso centro commerciale, dove si sarebbero affrontati circa 150 minorenni.
La notizia è trapelata solo ora, ma sta creando molto allarme in città, tanto che se n'è interessata la stessa amministrazione comunale. Nei giorni scorsi si è riunito un tavolo tecnico in Comune: ieri il sindaco Luca Giampieri e il vice Matteo Massaini hanno incontrato la proprietà e il gestore dell'immobile per attivare le contromisure.
«Tra i provvedimenti c'è quello del potenziamento della videosorveglianza, sia nella parte pubblica sia privata, e la programmazione di nuovi progetti per coinvolgere i ragazzi in attività culturali e sociali». ha fatto sapere Giampieri.
Anche i lavoratori del centro commerciale si dicono preoccupati per le bande di bulli che lo frequentano.
Il sindacato Cobas, in particolare, ha suonato l'allarme: «Lavoratori e cittadini si sentono in pericolo».«Non dobbiamo demonizzare i ragazzi ha detto il sindaco Giampieri ma collaborare tutti insieme perché questi episodi non si verifichino più».
Qui erano stati coinvolti circa 150 ragazzi, la maggioranza minorenni dai 14 ai 17 anni. Le testimonianze dei nostri iscritti ci mettono in allarme su più fronti. Dal punto di vista sanitario ogni assembramento è un amplificatore della pandemia e l'incolumità degli addetti è messa a repentaglio dalle risse di qualche sconsiderato».Un altro aspetto del problema sono i danneggiamenti. «I lavoratori ci hanno segnalato ha proseguito Iacovone - anche inconvenienti quotidiani nel parcheggio del centro commerciale, che è stato scambiato per un parco giochi. Alcune auto sarebbero state danneggiate dal pallone da calcio o dal gesto di qualche teppista».
Poi l'appello per trovare una soluzione: «Si deve garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini di Civita affinché i pochi non mettano in pericolo la salute e la sicurezza di tutti»