Rischio idrogeologico, fondi per 25 Comuni del Viterbese, ma non a Civita Castellana

Rischio idrogeologico, fondi per 25 Comuni del Viterbese, ma non a Civita Castellana
di Ugo Baldi
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Venerdì 26 Febbraio 2021, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 19:40

Tra i 25 Comuni viterbesi che hanno ricevuto i fondi dal ministero dell'Interno per la messa in sicurezza degli edifici e contro il rischio idrogeologico, Civita Castellana non c'è. La cosa non è passata inosservata. «Ancora una volta ha detto il capogruppo Pd in consiglio comunale, Simone Brunelli l'amministrazione si è dimenticata di cogliere un'opportunità. Pensavamo che con la promessa del sindaco di un costante aggiornamento dei bandi si dedicasse più attenzione al reperimento di risorse extra comunali, ma nulla è cambiato».

Nella lista dei piccoli e medi comuni finanziati figurano, tra gli altri, Gallese per 500.000 e 248.000 euro; Oriolo Romano (293.000 euro); Barbarano Romano (995.000 euro); Montalto di Castro (400.000 euro); Vasanello (335.000 euro); Vignanello (999.580 euro); Acquapendente (2,5 milioni); Fabrica di Roma (991.666 euro); Bassano in Teverina (996.587 euro); Ischia di Castro (780.000 euro); Blera (650.000 euro); Vallerano (1 milione); Celleno (980.000 euro); Caprarola (1,2 milioni); Civitella d'Agliano (970.000 euro); Cellere (990.000 euro); Castiglione in Teverina (850.311 euro); Soriano nel Cimino (395.000 euro); Valentano (827.000 euro); Gradoli (835.524 euro); Bolsena (216.500 euro).

Sull'assenza di Civita nell'elenco, a rincarare la dose arriva Alessandro Mazzoli, commissario della sezione dem. «Solo a febbraio si sono fatti sfuggire tre opportunità: il bando regionale sulle aree industriali e artigianali da 3.500.000 di euro.

Poi la mancata partecipazione al bando culturale Fermenti in Comune e infine, il più grave, questo che metteva a disposizione degli enti 1,85 miliardi per combattere il dissesto idrogeologico e per la messa in sicurezza del territorio e delle strade».

Brunelli, insieme ai colleghi in consiglio Tomei e Cancilla, ha ricordato che sulla circonvallazione che lambisce il centro storico si viaggia a senso unico alternato. «Con il vergognoso stato in cui versano le nostre strade hanno detto dal Pd lo scorso anno siamo stati colpiti da un evento franoso al Belvedere Faleri, con la circolazione che non è stata ancora pienamente ripristinata causando non pochi problemi. Ecco perché si tratta di una dimenticanza imperdonabile non aver partecipato al bando. Molti altri comuni lo hanno fatto, tra cui molti della nostra Provincia e hanno raccolto 19 milioni di euro»

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