Sciolta la riserva dei sindacati dei ceramisti sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno comunicato a Confindustria ceramica che l'ipotesi di accordo, firmato a dicembre, è stata approvata dai lavoratori del settore.
Nel polo industriale di Civita Castellana interessa circa 2.500 persone, tra addetti nel settore dei sanitari e delle stoviglierie.Per la parte economica (aumento di 76 euro in media) arriveranno in busta paga 30 euro dal 1° gennaio di quest'anno; poi dal 1° gennaio 2022 altre 20, dal gennaio 2023 ulteriori 26. Il nuovo contratto è entrato in vigore dal 1° gennaio scorso e scadrà il 30 giugno 2023.
«Questo contratto - ha spiegato il segretario nazionale della Filctem, Sonia Tosoni - è uno di quelli che rimette al centro dell'attenzione le persone e il loro lavoro. C'è un riconoscimento concreto in termini economici, il settore è uno di quelli che ha sofferto meno la crisi anche se si deve tenere alta l'attenzione nei prossimi mesi. Tra i passi in avanti c'è anche quello sulle aziende che lavorano con gli appalti: è stato preso da parte loro l'impegno di collaborare con le imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro».
Dunque, anche i lavoratori dell'indotto possono beneficiare di questo accordo.
Nella sede della Filctem a Civita Castellana, dopo che sono state sospese le assemblee a causa del Covid, il segretario Mauro Vaccarotti - insieme alla segreteria - per le consultazioni con i lavoratori ha messo in piedi una rete di collegamenti internet.