Civita Castellana, riapre il museo Moto dei miti

Civita Castellana, riapre il museo Moto dei miti
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Giovedì 3 Giugno 2021, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Il museo “Moto dei Miti” ha riaperto al pubblico con una nuova superficie espositiva raddoppiata, un nuovo layout, un nuovo sito web e un lungo calendario eventi. 

Il punto di riferimento è la sede dell’Althea racing nella zona industriale di Prataroni, a Civita Castellana. Con l’Italia che riparte, dopo un’emergenza Covid che l’ha costretta a rinunciare alle cose più belle, “Moto dei miti” ha approfittato del lockdown per riorganizzarsi, si è evoluto e si prepara ad abbracciare i visitatori più esperti e appassionati che vogliono vedere da vicino proprio dei miti: a partire da una decina di moto che hanno scritto la storia delle due ruote a motore nel mondo, tra cui la Ducati 1198 F11, la Suzuki Rg 500XR 40 di Lucchinelli del 1981, la Cagiva 500 V594 JK1, la Honda Nsr 250 di Capirossi (tanto per citarne alcune).

Le moto sono piazzate a pochi metri da altri ricordi del Motomondiale degli ultimi anni. E’ stata raddoppiata la superficie, grazie a un layout con una pista storico-dinamica, una riorganizzazione del concept espositivo e una business lounge che lo trasforma in un hub per collezionisti e operatori. Questi sono solo alcuni dei nuovi elementi che caratterizzano la versione rielaborata di una esposizione di moto unica al mondo.
Particolare attenzione è stata riservata per il decennale della vittoria del Mondiale Superbike di Althea, con Carlos Checa in sella: numerose saranno le manifestazioni organizzate dalla direzione, sia nella sede di Civita Castellana che in pista e su strada.

L’adesione agli eventi e la modalità di accesso alla struttura saranno sempre disciplinate dalle norme Covid-19, e dalle esigenze alle quali «un ambiente collezionistico di alto livello non può fare a meno di rispondere», dicono da Civita. Genesio Bevilacqua, che è ideatore, promotore e proprietario del museo, è entusiasta della sua nuova creatura: «Nel parlare della nostra passione comune - ha detto - troppe volte, in questo periodo difficile, mi sono dovuto trattenere dallo svelarvi i miei progetti e ho dovuto resistere all’impulso di invitarvi a venirmi a trovare».

Non è stato possibile - ha sottolineato - per il momento difficile che tutti abbiamo vissuto, ma mentre vi raccontavo le mie moto e cercavo di mantenere acceso un fuoco che comunque arde senza bisogno di essere ravvivato, mi sono dedicato a rendere migliore possibile il giorno in cui ci saremo nuovamente incontrati.

Il museo “Moto dei Miti” è stato totalmente rinnovato». Ora non resta che scoprire tutte le sorprese dal vivo.

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