Civita Castellana ha salutato ieri l’ingresso pastorale del nuovo vescovo della diocesi, monsignor Marco Salvi. È avvenuto il passaggio del testimone tra il vescovo Romano Rossi, che per circa 15 anni ha guidato la diocesi, e il nuovo pastore che Papa Francesco ha designato alla guida della chiesa locale il mese scorso. E’ stata una celebrazione solenne, ma nello stesso tempo semplice, che è trascorsa tra momenti di gioia, commozione e tanta partecipazione. Erano presenti cardinali, vescovi della Conferenza episcopale laziale, sacerdoti e parroci della diocesi di Civita Castellana e di Perugia-Città della Pieve e numerosi fedeli che hanno raggiunto il centro storico fin dalla mattina.
Il vescovo Salvi era accompagnato dal cardinale Gualtiero Bassetti e da monsignor Ivan Maffei.
La cerimonia è iniziata con i saluti istituzionali. Ad accoglierlo, il sindaco Luca Giampieri, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il prefetto Antonio Cananà, i sindaci dei 41 comuni della diocesi. «Gli affidiamo la guida spirituale di questa diocesi – ha detto Giampieri - e anche perché è un architetto e insieme a lei potremmo progettare e costruire molte cose e porre basi solide per consolidare la fede cristiana». E’ seguita subito una breve processione che è passata davanti al picchetto d’onore dei carabinieri in alta uniforme della Compagnia e dopo la celebrazione eucaristica all’interno della Cattedrale con la presa di possesso canonica del nuovo vescovo, la lettura della bolla papale e il passaggio del pastorale dalle mani di monsignor Rossi. Al termine il sindaco di Civita e il collega di Deruta hanno donato dei ricordi in ceramica a Salvi. Il cerimoniale è stato gestito dal professor Erasmo Di Giuseppe.
La giornata del vescovo è iniziata con l’incontro con gli ospiti della casa Progetto psicoterapeutico Cusmano; successivamente c’è stato un momento di preghiera al Santuario Santa Maria ad Rupes” patrona della Diocesi a Castel Sant’Elia.