Civita Castellana, l'abbraccio tra la città e il nuovo vescovo Salvi. «Costruiamo insieme il bene comune»

Civita Castellana, l'abbraccio tra la città e il nuovo vescovo Salvi. «Costruiamo insieme il bene comune»
di Ugo Baldi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Gennaio 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 21:06

Civita Castellana ha salutato ieri l’ingresso pastorale del nuovo vescovo della diocesi, monsignor Marco Salvi. È avvenuto il passaggio del testimone tra il vescovo Romano Rossi, che per circa 15 anni ha guidato la diocesi, e il nuovo pastore che Papa Francesco ha designato alla guida della chiesa locale il mese scorso. E’ stata una celebrazione solenne, ma nello stesso tempo semplice, che è trascorsa tra momenti di gioia, commozione e tanta partecipazione. Erano presenti cardinali, vescovi della Conferenza episcopale laziale, sacerdoti e parroci della diocesi di Civita Castellana e di Perugia-Città della Pieve e numerosi fedeli che hanno raggiunto il centro storico fin dalla mattina.

Il vescovo Salvi era accompagnato dal cardinale Gualtiero Bassetti e da monsignor Ivan Maffei.

Appena entrato in piazza Matteotti è stato accolto dagli applausi. «E’ una bella città – ha detto con il sorriso – e si mangia anche bene. Sono qui da tre giorni ed ho incontrato una bella comunità». Poi nel corso del suo intervento in piazza Matteotti davanti alle autorità ha sottolineato: «Il primo incontro è stato positivo con voi. Insieme, in questa piazza ricca di storia e nel rispetto reciproco dei ruoli possiamo tracciare un percorso che porti al bene comune». E ancora: «Vengo con il desiderio di creare sempre più momenti di ascolto, di confronto ma soprattutto di relazione, affinché nessuno rimanga indietro come dice papa Francesco. La Chiesa ha il compito di non stancarsi mai di annunciare e aprire nuovi orizzonti pastorali, nella consapevolezza che la ricerca del bene comune possa diventare qualcosa di concreto».

La cerimonia è iniziata con i saluti istituzionali. Ad accoglierlo, il sindaco Luca Giampieri, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il prefetto Antonio Cananà, i sindaci dei 41 comuni della diocesi. «Gli affidiamo la guida spirituale di questa diocesi – ha detto Giampieri - e anche perché è un architetto e insieme a lei potremmo progettare e costruire molte cose e porre basi solide per consolidare la fede cristiana». E’ seguita subito una breve processione che è passata davanti al picchetto d’onore dei carabinieri in alta uniforme della Compagnia e dopo la celebrazione eucaristica all’interno della Cattedrale con la presa di possesso canonica del nuovo vescovo, la lettura della bolla papale e il passaggio del pastorale dalle mani di monsignor Rossi. Al termine il sindaco di Civita e il collega di Deruta hanno donato dei ricordi in ceramica a Salvi. Il cerimoniale è stato gestito dal professor Erasmo Di Giuseppe.

La giornata del vescovo è iniziata con l’incontro con gli ospiti della casa Progetto psicoterapeutico Cusmano; successivamente c’è stato un momento di preghiera al Santuario Santa Maria ad Rupes” patrona della Diocesi a Castel Sant’Elia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA