Civita Castellana, Forza Italia conferma lo strappo con Giampieri. Maggioranza in bilico

Civita Castellana, Forza Italia conferma lo strappo con Giampieri. Maggioranza in bilico
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 14:35

Il divorzio tra Forza Italia e il resto della coalizione di centrodestra (Lega e Fratelli d'Italia) è stato certificato ieri nel consiglio comunale di Civita Castellana.

Il presidente del consiglio stesso, Claudio Parroccini, e il consigliere Maria Antonietta Sorrentino hanno rotto l'alleanza con gli altri due partiti che governano la città da poco più di anno. «Il nostro partito - ha detto a inizio seduta Parroccini, rivolto al sindaco - è fuori da questa maggioranza. Voteremo ciò che riterremo opportuno d'ora in poi».

Si è trattato di un arrivederci non certo amichevole, molto chiaro, al sindaco Luca Giampieri che si aspettava questa situazione. Dopo che, il giorno prima, era andato a vuoto anche l'ultimo suo tentativo di rimettere insieme i cocci, nel corso di una riunione di maggioranza in cui l'obbiettivo era di far tornare sui propri passi Parroccini.

«Andremo avanti con il programma elettorale», ha risposto appunto Giampieri durante il consiglio di ieri, lasciando intendere che è pronto a resistere fino alla fine. «Il programma è stato firmato da tutti e tre i partiti al momento dell'accordo elettorale», ha ribadito.

Resta da risolvere il nodo dell'assessore in quota al partito azzurro, Silvia La Bella, che non ha presentato le dimissioni.

Il sindaco, a quanto sembra, non intende toglierle la delega per la fiducia che ha nei suoi confronti. «La squadra sarà sempre compatta nella strada intrapresa», dice con sicurezza Andrea Di Sorte, commissario provinciale di Forza Italia che segue le situazione di Civita: La Bella potrebbe presentare oggi le dimissioni. A quel punto ci sarà la necessità di ridisegnare la giunta, cosa non semplice per via delle quote rosa.

Per ogni evenienza sono stati messi in preallarme Giulia Pieri (Lega) e Massimiliano Carrisi (Fratelli d'Italia). Quest'ultimo dovrebbe entrare nel mini-rimpasto al posto di Carlo Angeletti. Da oggi il centro destra andrà avanti nella gestione della macchina con un solo consigliere in più (9 a 8) della minoranza.

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