Civita Castellana torna ai seggi per le comunali, i progetti dei quattro in corsa

Civita Castellana torna ai seggi per le comunali, i progetti dei quattro in corsa
di Ugo Baldi
3 Minuti di Lettura
Sabato 19 Settembre 2020, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 10:37
VERSO IL VOTO
Si torna alle urne. A poco più di un anno di distanza dalle precedenti elezioni comunali, Civita Castellana è chiamata a scegliere il sindaco, dopo le dimissioni di Franco Caprioli che aveva vinto sostenuto da una parte del centro destra (Lega e Fratelli d'Italia). Vige il silenzio elettorale, ma giovedì scorso i quattro candidati sindaco si sono confrontati sui programmi davanti agli elettori, in piazza. Toccando punti importanti, come quello di un nuovo piano regolatore: dovrà essere molto restringente e Cancilla (Pd), Selli (M5S) e Cavalieri (Rifondazione) concordano su questo, ma non hanno trovato l'unione con Giampieri (centro destra). Sul carnevale tutti d'accordo: il percorso non cambierà. Ognuno poi ha messo in evidenza i propri progetti.
Domenico Cancilla, 60 anni, punta del Pd è alla prima candidatura da sindaco. Già nella giunta di centrosinistra del 1995-99, ha annunciato che il primo atto da sindaco - se eletto - sarà la riapertura della biblioteca comunale «per riconsegnare alla cittadinanza, e agli studenti, un luogo dove poter condividere la passione per il sapere». Dopo la nomina della giunta lavorerà «per rendere più efficiente la macchina amministrativa, attraverso dei capo-area in grado di coadiuvare sindaco e assessori nella direzione degli uffici, affinché i cittadini abbiano servizi efficienti, economici, efficaci e trasparenti». Il suo motto è impegno, passione e perseveranza.
Yuri Cavalieri, 33 anni, è alla seconda esperienza elettorale come candidato sindaco. Impiegato, ex giocatore di rugby, si è diplomato Liceo scientifico. E' iscritto a Rifondazione comunista dall'età di 15 anni. «La salvaguardia del territorio, il riconoscimento del lavoro usurante dei ceramisti, il sostegno alle famiglie più disagiate, oltre a rivedere la macchina amministrativa», saranno i punti di partenza in caso di elezione. Tra gli atti in programma c'è anche «la riapertura della biblioteca comunale e la ridiscussione dell'accordo con Talete, diversificare l'economia del bio-distretto, puntare a rilanciare il commercio e l'artigianato».
Luca Giampieri (Fratelli d'Italia con Lega, Forza Italia e civica Siamo Civita), 39 anni laureato in giurisprudenza con due mandati da consigliere comunale alle spalle, annuncia che «i punti del programma prenderanno il via da subito: la riorganizzazione degli uffici comunali, a partire dal settore tributi, l'introduzione di un programma utile a garantire un servizio efficiente ai cittadini, attivare maggiori controlli sul territorio sull'inquinamento ambientale, il decoro urbano». Pronto anche un programma di rifiuti zero e la riqualificazione dell'area industriale di Prataroni.
Maurizio Selli, 61 anni, architetto e consulente tecnico per aziende ed enti nelle tecnologie fotovoltaiche, termiche, eoliche e da biomasse vegetali, si presenta per la terza volta come candidato sindaco per i 5 Stelle. In caso di vittoria elenca ai punti di partenza «la salvaguardia dell'ambiente e la salute dei cittadini». Si impegnerà a trasformare «la macchina amministrativa in un soggetto vicino ai cittadini e alle attività produttive. Formazione, tecnologia e competenza sono altri punti da mettere all'ordine del giorno». Poi il decoro urbano, servizi e turismo. Per la sanità Selli vuole «ripristinare i reparti dismessi dell'ospedale Andosilla». Massima attenzione poi alla pulizia delle strade sul territorio e un duro contrasto all'abbandono dei rifiuti.
Il seggio speciale Covid, gestito dalla Asl e formato da personale specializzato non farà tappa a Civita. Una circolare del Ministero esclude chi deve votare per le comunali; ma era necessaria una richiesta e nessuno l'ha presentata. Insomma, qui niente voto per i positivi e chi è in quarantena.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA