Ceramica, passi avanti verso il contratto. Resta il nodo dei salari

Ceramica, passi avanti verso il contratto. Resta il nodo dei salari
di Ugo Baldi
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Mercoledì 4 Novembre 2020, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 11:53

Industria ceramica: piccoli passi in avanti nella trattativa sul rinnovo del contratto di lavoro, che interessa circa 2500 addetti nel polo industriale di Civita Castellana. La discussione sulla bozza proposta da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil a Confindustria ceramica che è iniziata a febbraio di quest’anno, dopo una pausa, ha ripreso a pieno ritmo negli ultimi mesi. A partire del 20 novembre sono stati calendarizzati altri quattro incontri e l’ultimo è stato fissato per il 26 novembre.

L’obiettivo delle parti in causa è quello di provare a chiudere la trattativa prima della fine dell’anno. «Nella situazione generale di grande incertezza - dice il presidente di Confindustria, Augusto Ciarrocchi - dovuta alla pandemia Covid, ritengo che le trattative per il rinnovo del Ccnl della ceramica stanno procedendo con l’impegno di tutte le parti che il difficile momento attuale richiede. Dopo aver fatto il punto sul lavoro svolto per la parte normativa, ci attende un mese di novembre con un fitto calendario di incontri dove verrà trattata anche la parte economica per verificare se ci sono le condizioni complessive per arrivare alla firma».

Tra i rappresentanti delle parti sociali presenti al tavolo virtuale c’è la Filctem Cgil di Civita Castellana con il segretario generale Mauro Vaccarotti. «La parte normativa come le relazioni industriali, la salvaguardia dell’occupazione, più attenzione all’ambiente e la questione appalti - dice il sindacalista – sono temi su cui si è trovato un punto d’incontro.

Restano ancora in piedi i temi inerenti alla sicurezza, alle ore di assemblea con le rappresentanze sindacali e d’azienda e la salvaguardia dei lavoratori più deboli. Tema altrettanto importante è quello della trattativa di secondo livello. Fino ad ora non si è affrontato il nodo degli aumenti economici e credo che il confronto su questo fronte sarà molto frizzante. Oltretutto negli ultimi rinnovi, tra noi e Sassuolo sugli aumenti ci sono state delle diversità che non si dovranno ripetere».

Per tornare all’aumento della busta paga la richiesta dei sindacati è stata di 125 euro medie per il triennio 2020-2022. «Resta inteso che l’ultima parola spetta alle assemblee dei lavoratori – ha concluso Vaccarotti – che si aspettano un forte riconoscimento per la dedizione e l’impegno messo durante questo periodo difficile e complicato per il comparto».

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