Dopo l’intervento sul Messaggero di Fulco Pratesi al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, al sindaco Franco Caprioli e al Bio-distretto, c’è stato un incontro tra Il fondatore del Wwf Italia e una delegazione del Carroccio. Erano presenti il presidente del Biodistretto, Famiano Crucianelli, l’assessore all’ambiente Carlo Angeletti, il presidente del consiglio comunale Valerio Turchetti e il consigliere Matteo Massaini.
«C’è stata un’ampia convergenza – ha detto Turchetti - sulla necessità di tutelare l’ambiente e la volontà di sviluppare un’economia sostenibile, nella sostanza un “no” chiaro all’ipotesi di nuove cave, di discariche per inerti e di riciclo o smaltimento di rifiuti».
E’ emersa la necessità, sulla base della legge di promozione dei biodistretti, di aprire un tavolo di confronto tra il Comune, il Biodistretto e lo stesso Wwf per discutere del risanamento delle cave e del ciclo dei rifiuti.
«Per evitare qualsiasi equivoco – ha detto Crucianelli - è stato ribadita l’importanza del mondo dell’imprenditoria e dei produttori che fanno parte della comunità. C’è la ferma volontà di valorizzare l’eccellenza dei prodotti del territorio, purchè le attività economiche siano rispettose della salute dell’ambiente e dei cittadini».
«L’idea che Pratesi ha raccolto con convinzione - ha concluso Angeletti - è anche quella di arrivare a un protocollo d’intesa sullo sviluppo sostenibile dell’agro falisco fra Comune, Biodistretto e Wwf». La strada inizia quanto meno a farsi più dura per quanti si avvicinano al business dei rifiuti.
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