Un investimento da crica 40mila euro per far ascoltare musica nel centro storico di Civita Castellana (Viterbo). L'amministrazione comunale ha varato il finanziamento del progetto per installare la filodiffusione, con l'obiettivo - secondo quando recita la delibera - per iniziare a riqualificare la parte nobile della città, attraverso l'ascolto di brani musicali.
Fa pensare l'importo della spesa: 39.988 euro, a pochi spiccioli dal limite di legge per l'affidamento diretto.L'idea della giunta comunale guidata da Luca Giampieri è stata criticata dalle forze di opposizione, bocciata dai cittadini e attaccata sui social.
«Con oltre duecento casi di Covid in città - ha tuonato Yuri Cavalieri capogruppo di Rifondazione comunista - un ospedale da aiutare, una crisi economica e sociale disastrosa, strade che sembrano quelle di Beirut, l'acqua che costa quanto un Cabernet, si spendono i soldi per la filodiffusione. Incredibile». Il capogruppo comunista ha proposto delle alternative.
«Sarebbe stato più saggio finanziare il sociale ha detto - e l'edilizia scolastica, sovvenzionare l'apertura di negozi nel centro storico o aiutare a sopravvivere quelli esistenti, potenziare il laboratorio analisi, collaborare con la Asl ed eseguire tamponi gratuiti ai silicotici, oppure assumere dipendenti comunali, investire nella biblioteca comunale e sulla manutenzione stradale».
Non è stato da meno il Partito democratico, che è intervenuto con il circolo e i suoi consiglieri comunali.
«La filodiffusione non è certo una priorità in questo momento hanno detto e quella cifra poteva essere destinata a risolvere altre situazioni, tra cui quella delle famiglie in difficoltà. In questo momento la precedenza deve essere per la salute, la protezione e la sicurezza dei civitonici»